Roma – 26/09/2015 Il litorale romano
subisce un pesantissimo attacco biochimico con pochi precedenti. Spaventose
formazioni aeree seminano il loro carico di ignoti materiali fin dalle prime
ore dell’alba. A terra, sensazioni termiche anomale, luce solare fredda e
metallica, assenza di umidità. Una densa coltre lattea pressoché omogenea
filtra (e nasconde parzialmente) con perentorietà la luce solare. La massiccia inseminazione
dei cieli è proseguita per tutto il giorno, sino a sera inoltrata, davanti e dietro la coltre metallica, ad altezze variabili.
L’attacco di ieri al litorale porta
alla mente quello ‘alleato’ alla fine della seconda guerra mondiale, quando avvenne il celebre e sanguinoso sbarco ad Anzio, anticipato da un massiccio bombardamento aereo e navale. La
differenza è che, oggi, la popolazione locale ne rimane stranamente e quasi totalmente indifferente. Una forma nuova e subdola di guerra è in corso. Si stanno preparando per questo?
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