L’Italia è il paese che amo, diceva Berlusconi (o meglio: br-amo)
sottolineando il ruolo dell’amore come forza principale propulsiva per l’esoterista.
Tale forza gli permise di detenere il potere politico ed economico per due decenni,
grazie alla magia ed all’incantamento. Oggi l’incantamento ipnotico a cui è
sottoposta la popolazione italica è la questione dei migranti: un intreccio di
sensazioni, leggi, risse ed azioni davvero ben orchestrato.
Negli altri paesi, la maggior parte, il problema non
sussiste: è vietata l’immigrazione clandestina, con pene anche molto severe. E’
ovvio. Non si entra in una casa privata senza essere invitati oppure non sussista
un determinato motivo oggettivo, urgente e comprovabile. Provate ad entrare in
Spagna, Svizzera, Australia, Stati Uniti, Francia, Germania … per rendervene conto.
Nonostante quindi la banalità delle norme di diritto, in Italia siamo sotto
attacco ipnotico verso la questione dei migranti, dimenticando per un attimo le
vere questioni cruciali, mortifere ed urgentissime del nostro paese. Evidentemente l’interesse delle masse deve essere dirottato su una questione
futile e marginale per dimenticare quelle sostanziali. Obiettivo riuscito. Fatto, diceva B. Probabilmente il
governo in carica cadrà per questa questione.
Ignoriamo pure le emergenze ambientali, quelle umane,
quelle economiche e politiche. Ignoriamo gli sprechi immani di denaro, le
ruberie , le morti per incidenti ed inquinamento. Dimentichiamo i milioni di
connazionali in povertà, i terremotati esistenziali, il grave disagio dei
centri urbani, le mafie. Concentriamoci sui principi, sulle belle e sempre
melense parole dell’accogliente di turno, tralasciamo gli appelli di chi soffre ma, suo malgrado, non è al centro di una strumentalizzazione politico/ipnotica come questa. Lasciamoci
sedurre.