12/01/20

La Matrix si sta sgretolando? Anomalie lunari


Per Matrix si intende un costrutto artificiale ideato per contenere il genere umano all'interno di un recinto fisico e mentale, sovrapponibile alla celebre caverna platonica. Aspetto eclatante di questo contenitore è l'apparato astronomico, una miriade di simboli e segni scolpiti sulla volta oscura di un cosmo inconoscibile. Parte predominante di questa volta l'occupano il Sole e la Luna.


Del nostro enorme satellite dovremmo oggi saperne tutto, avendolo visitato addirittura decine di volte sia direttamente che indirettamente. Sono centinaia i satelliti artificiali conosciuti nello spazio che indagano la struttura del sistema solare impiegando mezzi di osservazione esatti e poderosi. Grazie infine alla potenza di calcolo dei moderni computer e ai livelli raggiunti dalle scienze, il sistema Terra/Sole/Luna non dovrebbe avere segreti per noi piccoli terrestri, ed invece non è così.


La Luna, in particolare, ci mostra delle evidenti anomalie che non ottengono spiegazione plausibile dalla scienza accademica di regime. Dimensioni, forma, colore, orientamento, moto, caratteristiche delle eclissi ... tutto nella Luna è sorprendente, inatteso, incongruente. Tantissime sono le segnalazioni di anomalie provenienti da svariate parti della Terra e da astronomi sia dilettanti che non.


La Luna appare sempre più spesso rotata in modo anomalo rispetto all'osservatore a Terra. Sono disponibili centinaia di osservazioni che testimoniano la presenza della Luna piena in pieno giorno. Le ombre portate della Terra sulla Luna e viceversa non corrispondono ai diametri supposti dei pianeti


Se l'ombra portata dalla Terra si scompone in forma conica data la rifrazione dell'atmosfera terrestre, perché l'ombra della Luna si comporta allo stesso modo sulla superficie terrestre, considerando la sua prossimità astronomica, la direzione parallela dei raggi solari e l'assenza di atmosfera?


Semplici quesiti a cui la fisica stenta a dare risposta. Di solito ci si imbarca in fenomeni ottici, rifrazioni atmosferiche, in modo vago e succinto. Tutto per non demolire il modello astronomico vigente che non convince più nemmeno gli scienziati stessi, soprattutto se devono avere a che fare con palesi ricostruzioni di computer grafica e non di genuino materiale fotografico.

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