13/01/20

TAV, incendi e l'inganno dei cambi climatici


Gli incendi in California e Australia, di origine dolosa, sono un preludio all'edificazione di linee ferroviarie ad alta velocità? Non sarebbe la prima volta che speculatori danno alle fiamme un terreno boschivo per poterne poi sfruttare rendita e posizione edificandovi sopra e cambiandone le destinazioni d'uso. Se riflettiamo sulla strage di ulivi indotta in Puglia dall'inesistente batterio della Xylella per far posto a oleodotti transnazionali comprendiamo bene questo incipit.

Fare terra bruciata quindi su terreni boschivi sui quali occorrerebbe far passare una linea ad alta velocità contribuisce ad allentare i vincoli paesistici e a favorirne la trasformazione da riserva naturale in viadotto industriale. In fondo la TAV in Val di Susa è solo una scusa per ingrassare le mafie e spezzare a metà la linea sacra di San Michele, quel baluardo energetico protettivo che corre rettilineo da Gerusalemme fino a Mont Saint Michel e oltre.


Nel video seguente si possono osservare le zone incendiate coincidere sospettosamente con le principali direttive ad alta velocità previste. Il dubbio quindi è lecito e fondato. La modernità avanza, con l'amarissimo sapore elettrolitico del nuovo ordine mondiale: una spregevole dittatura di stampo sumero/egizio, prossima a tornare in auge, grazie soprattutto al carico di alta tecnologia di cui dispone. Il video:

 

Se a ciò aggiungiamo la possibilità (grazie ai solerti e sonnacchiosi media di regime e ai vari vacui movimenti sardinici globali) di poter dare la colpa degli incendi dolosi ai surreali cambi climatici, il vantaggio per gli assassini speculatori è addirittura doppio! Come si dice, due piccioni con una fava. Il sonno della verità, questo in due parole è il nuovo ordine mondiale.

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