13/01/20

Ma davvero vogliamo una Europa islamica?


Il continente europeo ha combattuto sanguinose guerre, anche interne, per limitare l'influsso della religione sulla vita sociale. Solo pochi secoli orsono l'inquisizione era una pratica usuale e la società viveva in una struttura cristallizzata gestita dalle case nobiliari e dalla Chiesa di Roma. Sono occorsi tumulti sanguinosi per consentire alle masse popolari una qual libertà di movimento basata su principi laici uguali per tutti. La rivoluzione totale è mancata, senz'altro, ma non è possibile negare un certo aumento delle nostre possibilità di movimento e scelta su molti aspetti della nostra vita individuale e sociale.


Oggi esiste una religione che permea tutti gli aspetti della vita individuale e sociale i cui i fedeli la vivono con totale abnegazione: quella musulmana. L'adesione all'islam è totalizzante. Addirittura i fedeli sono distinguibili dagli infedeli (perché è così che definiscono i non musulmani) dal loro vestiario. Ebbene, secondo le previsioni più attendibili, ci troveremo a che fare con questo credo totalizzante nei prossimi decenni quando i partiti islamici si presenteranno alle elezioni e verranno votati in massa dai musulmani.
     

Ovviamente il motore primo di questa tendenza è l'immigrazione incontrollata, ritenuta (chissà perché) necessaria dalle elite occulte di potere. La stragrande maggioranza di immigrati è di religione musulmana. Dato il loro tasso riproduttivo, le previsioni a pochi decenni sono allarmanti. Mi chiedo: davvero vogliamo vivere in una società islamizzata? Non sarà il caso di impedire con ogni mezzo lecito questa trasformazione radicale della nostra società? Il concetto di laicità non è nemmeno considerato dai fedeli islamici, come sarà possibile una convivenza civile?


La Scandinavia è già stata distrutta, il Regno Unito è in bilico. La situazione francese è emblematica della totale mancanza di integrazione nonostante gli sforzi illuminati del regime d'oltralpe. In Francia lo stato provvede a organizzare da sempre corsi di civilizzazione francese tentando così di persuadere gli immigrati a lasciarsi sedurre dagli usi e costumi europei senza nessun successo. Perché mai dovrebbero abbandonare i loro usi e costumi? Usi e costumi non migliori o peggiori dei nostri ma meravigliosamente diversi. Una diversità che andrà perduta per sempre in un contesto conflittuale sempre peggiore.

Inutile illudersi. L'Europa voluta dalle elite occulte sarà un pasticcio sociale conflittuale senza arte né parte: il terreno ideale per lo sfruttamento e la predazione. Il luogo ideale in cui le elite occulte possano prosperare e continuare nell'opera di robotizzazione del genere umano, indisturbate.

6 commenti:

  1. Perché ILUS stato ebraico di giovè degli eserciti & in god they trust, non sono intelligenti come auto-propagandati e credono di eliminare i “laici” e gli Atei più civilizzati essendo usciti dal buio medio evo dell'inquisizione e caccia alle streghe, illudendosi di restare padroni della Terra. La loro arma è il loro terzo derivato di giovè: l'islam ed i traditori venduti per 30 o più denari. Noi abbiamo la Filosofia Greca e l'ingegneria dell'Antica Roma Eterna. Non facciamoci sottomettere da tecnologie da tette e culi e ca22i vari. Peggio andrà per gli omosessuali sinistroenzi, che capiscono solo l'amore con la pùpù e con la pìpì e pretendono la perversione contro Natura. Non sono bacchettona, ho la Mia Dignità Animale !

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    1. Ma penso che tu abbia ragione. L'ironia di Archiloco è lo spartiacque tra la rigidità antica e l'intelligenza moderna. Che poi l'intelligenza sia stata dirottata, non c'è alcun dubbio. Le rigidità antiche si trasformano ma non tramontano mai e aspettano solo il momento per tornare ad imporsi con la violenza immane di cui sono capaci.

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  2. Anche i bambini sanno che lo scopo è puramente anticristiano: col pretesto del rispetto dei musulmani, i massoni e i satanisti nella politica, istituzioni, giornali posso chiedere l'abolizione delle feste religiose cristiane, i crocefissi nei luoghi pubblici, ogni riferimento alla cristianità nella società 'civile'. Il resto è chiacchiera.

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    1. Una certa idea di cristianesimo da senz'altro fastidio ma temo che l'islam sia da giudicare oggi come ultima propaggine del monoteismo abramitico. In fondo, l'impersonalità del credo è garanzia di maggior durata. Non credo quindi che si tratti di guerre di religione ma solo di guerre contro il libero pensiero di cui una esigua parte del cristianesimo ne è testimone.

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  3. Non l'Islam, quello della pratica e della tradizione che è anch'esso portatore di un messaggio spirituale, ma quello farisaico, ipocrita, privo delle sue origini così come piace all'élite mondialista che già in passato ha elevato al successo il cristianesimo e l'ebraismo di mentalità americana.

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    1. Parli di dirottamento ma a me sembra invece che le tradizioni siano già inficiate all'origine.

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