La
maggior parte delle persone del ‘front office’ che amministrano la cosa
pubblica o che appaiono a vario titolo sui tanti supporti tremolanti dei media,
sono afflitte da disturbi della personalità di tipo narcisistico. Eccone una
sintetica descrizione della sintomatologia:
·
Ha un senso
grandioso della propria importanza (ad esempio, esagera sui risultati ottenuti
e talenti, si aspetta di essere riconosciuto superiore agli altri anche senza
dover dimostrare risultati).
·
Le sue
preoccupazioni e le sue fantasie sono di successo illimitato, potere,
fascino, bellezza o di amore ideale.
·
Ritiene che lui
sia “speciale” e unico e può essere compreso solo da persone
speciali, o persone dallo status sociale elevato.
·
Richiede eccessiva
ammirazione.
·
Ha un forte senso
del diritto, per esempio, ha aspettative irragionevoli di trattamento
particolarmente favorevole che altri devono avere nei suoi confronti.
·
Sfruttamento
degli altri , ad esempio, si avvale di altri per raggiungere i propri fini.
·
Manca
di empatia , per esempio, non vuole riconoscere o identificarsi con i
sentimenti e le necessità degli altri.
·
È spesso
invidioso degli altri o crede che gli altri siano invidiosi di lui.
·
Mostra
regolarmente comportamenti arroganti o atteggiamenti altezzosi
Non
sarà difficile intravvederci le note caratteriali di qualche uomo politico
famoso! Il problema è che tale disturbo provoca una serie di disordini a catena
impressionanti e conduce l’individuo ad
effettuare scelte dannose per se e per gli altri. Il narcisismo viene raramente
identificato e trattato anche perché il narcisista ha spesso un grande ascendente
seduttivo verso il prossimo.
Il
carisma è una caratteristica della personalità prossima al narcisismo, seppure
nella sua accezione positiva. L’avere carisma infatti non è considerato uno
stato patologico ma, anzi, una condizione desiderabile: Nelle scienze sociali, il termine indica il complesso delle
facoltà e dei poteri straordinari che una persona possiede e che le vengono riconosciuti
all’interno di un gruppo religioso, culturale o economico, o nella società,
consentendole l’assunzione di un ruolo direttivo. Capacità di esercitare,
grazie a doti intellettuali o fascino personale, un forte ascendente sugli
altri e di assumere la funzione di guida, di capo.
La
personalità narcisistica è intrinsecamente fragile e corruttibile perché le
esigenze morali sono in lei in secondo ordine pur di raggiungere uno dei
risultati desiderabili per l’appagamento delle proprie esigenze sociali. Il
narcisista è pronto ad adoperare qualsiasi mezzo (senza considerarne i pericoli
e le controindicazioni) per accontentare la sua fame di considerazione da parte
del prossimo.
Carisma
e Narcisismo sono probabilmente le condizioni necessarie al raggiungimento di
posti di potere pubblici. Sono le caratteristiche della personalità che
spingono all’adesione di mafie, massonerie e consorterie varie per raggiungere i propri scopi.
Tali scopi però non sono imprese filantropiche ma solo obiettivi personali,
discutibili e spesso confusi ed indefinibili anche dal narcisista stesso.
E’ il
tipico disturbo dell’era contemporanea, enfatizzato e promosso dai media, utile
al capitale per diffondere i propri prodotti inutili a prezzi proibitivi. Una
società dominata dai narcisisti è una società in pericolo? Il narcisismo è una dote ritenuta indispensabile e per questo assai ricercata dai manipolatori occulti?
Mi fai venire in mente la battuta finale di Al Pacino in 'L'avvocato del diavolo'. Al Pacino, che impersona 'il diavolo', alla fine dopo esser stato dato per sconfitto, riappare sotto false sembianze al protagonista, che rifiuta a tutti interviste e dichiarazioni. Riesce infine ad abbindolarlo tarmite elogi e complimenti alla sua persona, ottenendo un appuntamento per parlare. A quel punto 'il diavolo', accomiatatosi, assume nuovamente le sembianze originarie e dice: "Ah, la vanità. Il mio peccato preferito". E sullo sghignazzo del diavolo il film si chiude... :)
RispondiEliminaP.S. In diverse culture il 'riflesso del sé' viene messo in stretta relazione al demone...
Il candidato ideale dovrà tradire il popolo, o meglio non avere alcuna legittimazione popolare, essere falso, (s)pregiudicato e senza scrupoli. Richiedesi disponibilità immediata. Titolo preferenziale sarà rivolto ai candidadti con le più spiccate tendenze narcisistiche.. "Enrico, fatti da parte e stai sereno.. Io spero, penso e credo che.. Mo' tocca a me!"
Ti trovo molto ispirato in questi giorni, complimenti sinceri (non lusinghe diaboliche ;)
Ciao
Hai dipinto l'Anticristo nel tuo 'candidato idele' che è proprio un narcisista: affabile, seducente, di bell'aspetto ... ed al contempo spregiudicato e traditore. La pala del Signorelli lo rappresenta bene: un giovane di belle sembianze e ben vestito (alla destra della composizione) che si riguarda attorno per cogliere l'umore del popolo ... davvero una rappresentazione attualissima!
Eliminahttp://www.frammentiarte.it/dal%20Gotico/signorelli%20opere/24-01%20predica%20e%20morte%20dell'anticristo.htm
Bellissimo finale, quello dell'Avvocato del Diavolo. Un film da rivedere ogni tanto. In effetti la vanità è il più subdolo dei peccati.
Anche in quel caso, una rappresentazione attualissima. Ciao e grazie
Più che all'anticristo pensavo a Renzi a dire il vero :)
RispondiEliminaBello il quadro, cacciato dal cielo, un piedistallo lo aspetta in terra. I personaggi, piuttosto irrequieti, distratti, violenti sembrano una rappresentazione della società di oggi. 'Simpatiche' anche le ombre che presidiano il palazzo.. Ciao
L'allusione era diretta proprio al giovane fiorentino. Avrai notato che il vero anticristo non è il predicatore eterodiretto dal demone ma il giovane bello e ben vestito alla sua destra che si guarda attorno con aria indifferente ... ciao
EliminaBe', l'Anticristo e Renzi si assomigliano molto...
EliminaCiao
A dire il vero mi era sfuggita questa differenza, pensavo al tipo sinistro controllato dal demone. Ma giustamente 'il male' non si mostra in prima linea, lavora dietro le quinte. Lo riconosci dai pantaloni 'da joker'?
RispondiEliminaMi riferivo alla figura alla destra del 'predicatore', il bel giovane benvestito, con le mani sui fianchi e cappello piumato che è molto attento agli umori della folla. Non è una mia interpretazione ma un'indicazione della critica d'arte più attenta. Ciao
EliminaBel quadro Ghigo. Anche quello che hai fatto del classico dirigente pubblico prontissimo a vendersi anima e figli pur di compiacere la propria sete di pubbliche miserrime, abominevoli e patetiche conferme
RispondiEliminaGrazie Pantos, i beni materiali sono solo deboli succedanei di una personalità inesistente. Ciao
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