31/03/16
30/03/16
Profezie di Sangue
Riporto la ‘profezia’ di PianetaX sulla
possibilità che avvengano auto/attentati anche sul suolo italico. Credo che la
premonizione sia purtroppo assai realistica. Credo anche che due attentati in
Italia avrebbero un peso mediatico notevole ed efficace per alimentare la sensazione
collettiva di una guerra religiosa in corso, invero inesistente. Aggiungo solo
che colpire il Vaticano avrebbe conseguenze ancora più eclatanti, purtroppo non
da escludere, in grado di estendere in modo esponenziale questo ignobile e miserevole
'conflitto religioso'.
Mi associo infine all’avviso di PianetaX: pur
essendo frutto di palese finzione mediatica, a volte gli attentati prevedono l’uso
di bombe vere e proiettili veri, per cui occorre comunque prestare attenzione.
La profezia di PianetaX:
La profezia di PianetaX:
Rifacendoci al post precedente, cosa possiamo
ipotizzare su un eventuale attentato da noi? L’Italia ha due capitali, una
politica ed una economica. In USA, l’11 settembre 2001, le bombe colpirono
entrambe, Nuova York e Washington. Questi terroristi sono
politicamente corretti, quindi la mia profezia è che centreranno
contemporaneamente Milano e Roma.
Le bombe esploderanno in zone
centralissime, nelle stazioni della metropolitana o ferroviarie. Mi fecero insospettire gli strani incendi a Fiumicino e a Roma Tiburtina.
Forse si trattava di esercitazioni per valutare la reazione del pubblico. A Milano colpiranno le fermate della metro in Zona 1 e, a naso, tra
Montenapoleone e la Centrale FS.
Difficile che colpiranno le “teste coronate”,
pertanto credo che la zona del Quirinale nell’Urbe e di Palazzo Marino e le sedi della Regione
Lombardia siano abbastanza sicure. Invece, penso che luoghi in prossimità di
Camera e Senato siano a rischio in quanto possibile bersaglio come monito ai
parlamentari.
A Roma, come di predico da mesi, hanno intenzione
di insediare un grillino al Campidoglio, in funzione filo-islamica e
anticristiana. Per questo, Berlusconi ha imposto un impresentabile come
Bertolaso. Per perdere. A Milano intendono fare eleggere il romano, ex
CGIL e pupillo di Giuliano Amato, Stefano Parisi (da me definito “la
controfigura di Renzi”) anche egli massone e agente degli Stati Uniti nonché
delle loro multinazionali, come lo è anche Roberto Maroni. Costoro devono assecondare e gestire i “sanguinosi eventi”.
Quindi,
aspetteranno i nuovi sindaci prima di agire. Questa è la mia previsione. I
tempi possono venire notevolmente accorciati da una eventuale escalation a livello
planetario della terza guerra mondiale.
Rammentate bene che, sebbene
questi eventi siano inscenati, alcune vittime casuali sono vere, quindi state
attenti!
29/03/16
Res-Privata Italiana
tratto liberamente
dal libro ‘L’Aristocrazia Nera’:
La Repubblica
italiana è una Private Company, un’azienda privata registrata alla SEC, e
questo farebbe del Governo e di tutte le sue emanazioni (giustizia, tassazione,
sanità, …) entità illegittime ed anticostituzionali. Pagando le tasse,
diveniamo azionisti e creditori dello ‘stato’ e dei suoi utili. Quando nasce un
essere umano, viene emessa un’obbligazione con il suo nome a lettere maiuscole,
per tramutarlo in un prodotto commerciale sottoposto alle leggi imposte dalle
oligarchie che controllano l’azienda stato, ingannevolmente definita come ‘democratica’.
Applicando le
leggi dell’Ammiragliato e del diritto marino agli uomini nati senza titoli
nobiliari, si assegna loro uno status di poco superiore agli animali,
definendoli esseri umani di proprietà, applicando quindi loro uno status alla
stregua di merce umana.
La Repubblica
è una forma di governo di epoca romana antica che permette alle oligarchie
aristocratiche di governare, dando una parvenza di partecipazione popolare
diretta autodefinendosi ‘democratica’. Costituita senza un’adeguata
consultazione popolare ma imposta di fatto con l’uso della forza militare e
dissuasiva (grazie cioè ad alleanze poderose) l’Italia viene ideata in seno alle
aristocrazie nere nazionali e transnazionali. Sarà la massoneria satanista a
rendere esecutivo il progetto, nel 1861, grazie alla solerte opera di Mazzini,
Cavour e Garibaldi, noncuranti della manifesta opposizione all’unione delle
genti del centro sud e dell’irretimento propagandistico di quelle del nord.
Il fatto di non
possedere nessuno status giuridico è manifesto. Dal cielo piovono quotidianamente
veleni incontrollabili, siamo sottoposti ad un regime di tassazione brutale e
disumano mentre non possiamo in alcun modo accedere ai meccanismi occulti del
governo, saldamente in mano all’oligarchia nera. Mafie, massonerie ed organizzazioni
religiose impongono i loro dictat in quanto associazioni essenzialmente apolidi
e quindi insindacabili. Tali organizzazioni sono strutturate in modo sorprendentemente
simile, verticistico ed autoritario. Per potervi aderire occorre ad esempio sottoporsi
ad un rituale iniziatico che prevede un giuramento vincolante a vita,
predominante ed indissolubile.
Per concludere il
nefasto quadretto istituzionale, ricordiamo inoltre come la valuta corrente (metro
del valore di tutte le cose, persone comprese) sia sempre stata uno strumento
privato e fittizio, per sua natura capzioso ed illegale. Mi domando infine: se
l’Italia è illegittima, cosa ne è di Equitalia?
28/03/16
Crisis Actors in Action!
PianetaX: Ci sarebbe da sganasciarsi dal ridere, se non fosse
per la vastità della menzogna cui ci troviamo di fronte. L’aspirante membro
della Hall of fame of stupidity, Mason Wells, bardato come un
malato dei film di Ridolini, rilascia la sua incredibile testimonianza.
Nel senso che proprio non è credibile. Si capisce lontano un km, anzi un
miglio, che sta recitando, e pure male. Poi c’è la tipa che cerca il fidanzato
disperso nell’attentato ma non disperatamente visto il sorrisetto sulle labbra
come se, in fondo, non gliene fregasse niente. Come si riferisse a uno che non
ha mai incontrato. Le giornaliste tengono un tono contrito più serio di questi
commedianti da strapazzo.
23/03/16
Le Incredibili Vicende di un Mormone Statunitense
PianetaX: Ci prendono in giro. La notizia ha dell’incredibile. Un presunto
missionario mormone americano di 19 anni, di nome Mason Wells, sarebbe stato presente e ferito nei giorni degli
attentati di Boston, Parigi lo scorso anno e di Bruxelles ieri. Secondo voi,
quante sono le probabilità statistiche che uno che si chiama Mason (Massone) e
Wells (come Herbert G. Wells) possa trovarsi gli stessi giorni, alla stessa ora, negli
stessi luoghi rimanendo ferito durante un attentato? Evidentemente è un crisis actor che ha partecipato alla
messa in scena degli attentati “islamici” a conferma di ciò che vi ho sempre
detto: ci sono gli americani dietro l’ISIS (McCain) e dietro il piano di immigrazione
selvaggia, indispensabili per formare il super-stato europeo americanizzato. L’articolo
del Daily Mail:
Mason Wells, 19, an
American Mormon missionary, has survived his third terrorist attack - Mason was
in Paris last year during the attacks and a block away from the finish line of
the Boston Marathon during the bombings - The teen suffered a ruptured Achilles
tendon, injuries from shrapnel and second- and third-degree burns on his face
and hands - Despite his injuries, his parents said he is in good spirits and
expected to make a full recovery .
Noli me Tangere ...
Come agire
correttamente per difendersi dagli attacchi psico/emotivi della propaganda di
regime? Vedi figura sopra. Non prestare il fianco agli assalti psicologici
messi in atto per effettuare un controllo mentale di massa è di fondamentale
importanza per mantenere quella lucidità necessaria per vivere meglio ed
esercitare serenamente le libere facoltà del proprio pensiero.
La battaglia più feroce e subdola si svolge proprio dentro ognuno di noi ...
22/03/16
Sulla Consueta Strategia della Tensione
Dall’immediato secondo
dopoguerra mondiale sino agli anni novanta, abbiamo vissuto all’interno di un’atmosfera
al contempo speranzosa e cupa, foriera di un forma d'ansia ben definita dalle parole: strategia della tensione. Si è trattato di un benessere
relativo, condizionato sempre dalla sensazione di una sua intrinseca fragilità, generata
dall’insorgere di sentimenti negativi percepiti quali l’invidia ed il desiderio di
vendetta. Essendo venuto meno un credibile nemico interno (l’asse fascista) si
è proceduto alla costruzione di un nemico esterno (il blocco sovietico) con il
corollario di azioni terroristiche di pseudo movimenti terroristici sedicenti filo/comunisti
oppure nostalgico/fascisti. Tutto ciò è stato utile al fine di permettere e
legittimare un controllo esaustivo da parte del governo centrale ed inficiare i
diritti civili con leggi speciali. La strategia della tensione inoltre ha
permesso di veicolare ingenti somme verso la difesa ed i suoi apparati occulti.
In poche parole: a beneficiarne sono stati sempre e solo i governi centrali!
Oggi nulla è
cambiato. Essendo però crollato il blocco sovietico si è dovuto ricorrere a rianimare un
evergreen: le guerre di religione. Dal fatidico auto attentato dell’11
Settembre 2001 fino ad oggi abbiamo assistito infatti alla messa in opera di una serie
di auto attentati palesemente manomessi, preconfezionati quando addirittura non
totalmente frutto di finzione mediatica. Fini ed operatività però sono sempre gli
stessi.
La scansione del
tempo storico contemporaneo è affidata a questi eventi miserandi. La loro funzione
psicologica è assai moderata ma costituiscono una valida ragione per
legittimare gli illegittimi governi centrali e per far ventilare una qual
esigenza di ordine e disciplina nazisticheggiante. L’idea inoltre di essere
sotto attacco da parte di genti invidiose ed arretrate costruisce ed alimenta l’idea
collettiva di un sistema di valori da difendere, di libertà
acquisite invidiabili e quindi evidentemente importanti ed al contempo fragili.
LA FACCIATA DELL'AREOPORTO DI BRUXELLES IL 22/03/2016
Il cittadino
medio europeo poco accorto, si immagina quindi gruppi di livorosi (sporchi e cattivi) pronti a
distruggere ciò che non possono comprendere o condividere. Libertà sessuali,
civili, morali, esteriori vissute al prezzo di una schiavitù finanziaria e dell’impossibilità
di vivere una vita al di fuori degli schemi, improntata ad una libera
spiritualità, lontana dai recinti spinati delle religioni organizzate.
La strategia
della tensione quindi è sempre prodotta dalle stesse menti ed è sempre la
stessa. E’ definibile come un’utile memento per il gregge europeo/statunitense, da rinnovare ogni tanto (6 mesi, un anno al massimo).
Un’operazione psicologica utile a rafforzare il sistema di controllo, per
ravvivare la falsa percezione di una sua indispensabilità. E’ il nostro sistema ad
essere sotto attacco, quello buono, mentre è vero proprio il contrario: sono i
sistemi mediorientali ad essere i più colpiti da sempre!
Il Medioriente è
stato smembrato ed annichilito con una perseveranza e potenza mai viste. Forse
a causa della determinazione spirituale dei suoi abitanti?
VON BRAUN CON WALT DISNEY (!)
Ricordiamoci come la segretaria di Wernher Von Braun (il sedicente scienziato nazista padre delle inesistenti missioni Apollo della Nasa: un abile membro interno della propaganda occulta) affermasse che una volta resasi inconsistente la minaccia terroristica islamica, agli occhi degli occidentali, i governi occulti avrebbero insinuato nelle masse dei loro sudditi la sensazione di una incombente minaccia aliena ... cambia il 'nemico' di turno ma la strategia della tensione rimane sempre la stessa, quella consueta alla quale dovremmo ormai essere abituati. Cerchiamo di non cadere preda delle miserevoli trappole emotive del regime e dei suoi araldi stantii.
Erasmus, Carnefici ed Ipocrisie varie ...
Premessa: l’ipocrisia
e l’inganno, lo sappiamo bene, sono le condizioni imprescindibili per fare politica di governo. Sia essa di impostazione laica o religiosa, le conseguenze sull’essere
umano sono le stesse e comunque deleterie. I sistemi di governo non sono altro
che retaggi feudali antichi che si sono arrogati il compito di amministrare
uomini e territori sulla base di investiture (umane o divine) opinabili e
discutibili, se non addirittura truffaldine.
ERASMUS: 'CAMBIARE LA MENTE ...'
Ciò
premesso, provo nausea per le partecipazioni dei ‘potenti’ ai funerali per i
ragazzi ‘erasmus’ a Barcellona. Costoro si muovono e si commuovono a comando per
esequie mediatiche mentre sono i diretti responsabili di stragi immani ma
silenti, prodotte non dal colpo di sonno di un autista sfruttato ma da scelte
coscienti. Sto alludendo alle migliaia di morti all’anno per l’inquinamento
ambientale non colposo ma colpevole, frutto di scelte scellerate e malgoverno. Nell’aria, nell’acqua,
nei medicinali, nel cibo, nell’etere … aleggiano i veleni immessi
volontariamente dai vertici per annichilire il loro gregge umano di pertinenza,
per renderlo bisognoso e quindi docile e sottomesso, per sfoltirne le fila.
Ogni
anno molti esseri umani muoiono per malgoverno, malasanità, mala gestione,
indifferenza, negligenza … chi corre al loro capezzale? Chi al loro funerale?
Quanti sono i morti suicidi per la crisi finanziaria indotta? Dove sono i
colpevoli di tanto scempio?
Sul
progetto ‘Erasmus’ infine, una doverosa postilla. Chi scrive ne è stato un pioniere,
vivendo all’estero più di un anno universitario con buon profitto umano e
professionale. Eppure il progetto europeo di interscambio studentesco cela
dietro di se alcune insidie non da poco.
La
prima riguarda la massificazione delle esperienze. Se il progetto si rivolgeva ai
pochi realmente desiderosi di raggiungere una sede estera particolare, per
comprovati motivi di studio, avrebbe potuto rappresentare un formidabile
strumento di convenienza intellettuale. Purtroppo, l’Erasmus è diventata un’abitudine,
un ‘must’ indispensabile ad un curriculum medio dello studente medio di una ‘mediocritas’
intellettuale auspicata, di una spendibilità mercantile prossima ventura
codificata.
L’avventura
universitaria si traduce oggi in una serie di tappe forzate, per consentire un’immediata
svendita delle proprie facoltà intellettuali nel mercato delle carni da lavoro.
Il
progetto Erasmus inoltre, facendo girovagare giovani in età riproduttiva,
ha facilitato la nascita di coppie transnazionali. Tali coppie vivranno una vita
sradicata, magari in un paese terzo, alla mercé di una multinazionale oppure
(peggio) di un’improbabile onlus pseudo umanitaria. Tali
coppie multietniche saranno ancora più plasmabili, meno radicate, più sole … in
una parola meglio controllabili. Ecco la finalità del progetto Erasmus che già
allora veniva definito, ironicamente seppur volgarmente, Orgasmus.
Le
esperienze sono eventi da considerare con estrema cautela e non come tappe forzate
imposte. Ogni gesto, viaggio o persona incontrata offre un’opportunità da
ponderare con cura, interesse, attenzione. Occhio alle facili seduzioni ragazzi ...
21/03/16
Le Gaffe di Larry Silverstein
Conosciamo bene
Larry Silverstein (il cosiddetto 'Re di New York') per aver ammesso, in una nota intervista televisiva all’indomani degli
auto attentati dell’11 Settembre, di aver preso la decisione di far demolire l’edificio
7, svelando così il fatto che le 3 torri del complesso WTC siano collassate a
seguito di una operazione di demolizione controllata, risultata particolarmente
efficace grazie all’uso di uno speciale esplosivo militare (nanotermite).
L'EDIFICIO 7 DOPO IL COLLASSO DELLE TORRI WTC 1 E 2
(PERFETTAMENTE INTEGRO, SENZA SEGNI DI DANNI NE' FIAMME)
Silverstein è il
proprietario del complesso WTC ed anche il beneficiario di una iperbolica
assicurazione sulla demolizione del complesso a seguito di eventi terroristici.
In questo comizio, il gaffeur Silverstein afferma di aver dato ordine di
progettare il nuovo edificio 7 (a sostituzione del pur moderno edificio 7
esistente) già nell’Aprile del 2000, ossia un anno prima del suo collasso
avvenuto, secondo la propaganda di regime, ad opera di improbabili terroristi
fondamentalisti. Probabilmente Silverstein ha inserito queste apparenti gaffe appositamente nei suoi interventi, al fine di inviare messaggi a chi di dovere.
L’articolo di PianetaX:
Pochi rammentano il crollo dell’Edificio 7, appartenente al
complesso del WTC a New York, l’11 settembre del 2001. Il WTC7, non colpito da un aeroplano ed interessato solo da piccoli focolai
d’incendio peraltro asimmetrici, collassò su se stesso in
perfetta verticale alla velocità di caduta libera. A guadagnarci, per la cospicua assicurazione appena
stipulata contro i “terroristi” fu allora il neo proprietario del WTC, Larry Silverstein. In una recente conferenza ha
dichiarato che i piani (le cianografie) del nuovo WTC7 furono progettati nell’aprile del 2000 mentre il nuovo edificio fu cominciato a
costruire nel 2002. Pertanto, 16 mesi in anticipo sapeva che sarebbe stato
demolito. Nel frattempo Osama Bin Laden, nascosto dentro una grotta
in Afghanistan, preparava l’attacco al World Trade Center. Una strana
coincidenza, non trovate?
19/03/16
David Dees e la Terra Piatta
Il prolifico ed
acuto autore grafico David Dees, pubblica un suo fotomontaggio eloquente: un gruppo di
bambini ‘indaco’ con tanto di microchip al collo ed impianti biotecnologici, osserva
incuriosito e divertito un mappamondo in cui viene rappresentata la Terra Piatta così
come alcuni suoi teorici la dipingono. Al lato dell’oscuro ambiente (una cella angusta, con sbarre alla finestra), troneggia il logo della famigerata ONU, ad indicare chi sia il gestore di tale idilliaco ‘quadretto’
educativo.
Sulla forma della
Terra si moltiplicano in rete (e non solo) gli interrogativi dei più, date le evidenti
anomalie percettive legate alla sua curvatura e sospinti dall'analisi di altre
informazioni discordanti in merito (viaggi spaziali inesistenti in primis). Alcuni autori ne ravvisano una trappola
mediatica ben orchestrata, per distogliere l’attenzione generale da contenuti
emergenziali pressanti. Mi sembra che Dees concordi con questi ultimi.
17/03/16
Riflessioni sui Minimi Sistemi
L’argomento ‘Terra
Piatta’ è oggi un tema molto ‘caldo’ su cui convergono tensioni notevoli ed a volte
spropositate. Da un punto di vista generale, la messa in dubbio di teorie
consolidate non fa altro che riaccendere la curiosità su temi esistenziali sorprendentemente
trascurati, esercizio senz’altro utile e foriero di interessanti spunti di
riflessione. Non bisogna però confondere la decostruzione delle teorie ufficiali
con la produzione di ipotesi alternative per quanto siano seducenti, verosimili
o ben argomentate. Un esempio: sappiamo bene tutti come i fatti dell’11
Settembre non siano andati come la versione ufficiale vorrebbe farci credere. Su
come sia andata veramente si sono susseguite quindi le ipotesi più disparate, dalle
demolizioni controllate con l’uso di minibombe nucleari, all’intervento alieno,
sino all’utilizzo di evolute tecniche olografiche od ipnotiche di massa. Ognuna di queste ipotesi
in questo caso, venendo a cadere quella ufficiale, è comunque degna di nota perché un ricercatore
non può scartare nessuna di esse a priori, dovendo procedere necessariamente nella ricerca anche con l'ausilio dell'intuito e della fantasia.
Tornando alla reale
consistenza dello spazio, abbiamo oggi una sola teoria accettata: quella
fornitaci dalla Nasa e dalle altre agenzie spaziali di alcuni paesi dominanti.
Ebbene, la Nasa ha prodotto negli ultimi decenni una mole consistente di
materiale fotografico assolutamente inverosimile, incoerente, palese frutto di
editing e fotoritocco. Come possiamo fidarci di questa agenzia? Chi ha mentito
una volta può farlo ancora …
E’ lecito allora,
ed anche doveroso, domandarsi quale sia la struttura di ciò che ci sovrasta,
senza partire da dogmi scientisti o parareligiosi. In questi settori, da
sempre, vige una supervisione ferrea da parte delle autorità di controllo. L’astronomia in particolare è
stata per secoli appannaggio esclusivo della Chiesa di Roma e gli ‘eretici’
dissonanti hanno rischiato la vita pur di diffondere la propria testimonianza
in buona fede. Con la creazione di nuove strutture in grado di produrre ed in
seguito monitorare le teorie ‘scientifiche’ accettate, all’inquisizione
religiosa si è andata sostituendo la censura scientista, ancor più subdola, oscurantista e
perniciosa della prima.
La
disinformazione scientista dilaga con la presunzione truffaldina di stare dalla
parte giusta, che poi è quella dell’ignoranza perché il vero scienziato sa bene di
conoscere solo il funzionamento del 10% circa della materia che compone l’universo
mentre del restante 90% non può far altro che fornire ipotesi.
Come sia quindi
la forma della Terra o dell’Universo non possiamo saperlo e forse non lo
sapremo mai perché alla conoscenza esteriore è legato l'indissolubile filtro della coscienza umana
che si impone per sua stessa natura limiti cognitivi forse insormontabili. Ciò
premesso, lasciar correre il pensiero ed applicarsi alla libera ricerca con gli
strumenti che si prediligono è, oltre che un piacere mentale, un’esigenza
primaria, un dovere esistenziale.
Sopra ogni
argomento scomodo al regime accorrono ovviamente i lestofanti della
disinformazione sempre più agguerriti, numerosi e scaltri. Tali figuri spesso
dileggiano o attaccano solo per confondere le idee e mettere in difficoltà il
libero pensatore. Quest’ultimo per restare libero deve agire d’astuzia,
soprattutto verso se stesso e la sua propria autocensura.
La verità infatti
va colta nell’aria mentre si impone al tempo stesso lieve e perentoria con una sua
forza imponderabile. Dove sono i limiti di questa forza? Proprio dentro noi
stessi, in quei meccanismi autocensori che ci siamo costruiti e che il sistema di
controllo ha contribuito a rafforzare.
Oggi però sappiamo
che Yahweh è stato un alieno predatore carnivoro e bizzoso, che esistono schiere
di esseri sovrumani voraci e mendaci, che gli stati sono il nostro peggiore
nemico, che è in atto un programma di snaturamento dell’ambiente e dell’umanità
... sappiamo riconoscere buona parte delle menzogne propinateci dai sistemi di
controllo ed abbiamo imparato al contempo a non fidarci di nulla e di nessuno.
Da tutto ciò però
è emersa una luce incorrotta che ha a che fare con la fantasia creativa, con
una libertà impalpabile ma soave; è questa sottile libertà che va difesa perché
è il nostro bene più colpito in questi tempi ultimi. L’inganno cerca di
contenere ed incanalare le poche energie positive rimaste ma si dimostra in
fondo miope ed inconsistente perché è la libertà di pensiero la qualità umana
che fa più paura, anche agli uomini stessi.
L’incoerenza, la
superficialità, l’ingenuità, l’eccesso di fantasia … sono tutti i rischi che si
corrono, sono i corollari ineludibili di un vagolare necessariamente ondivago. Non vedo però
altra soluzione per mantenere un qual barlume di lucidità, rischiando anche il
ridicolo, il dileggio o il rischio realissimo di finire irretiti in un programma mentale di
controllo più grande di tutti noi e per questo comunque ineffabile ed invisibile.
Dov’è quindi la
verità? E se stessimo tutti giocando un ruolo farsesco scambiandolo per serio e
reale? Siamo forse i manipolati che credono di sapere tutto sui manipolatori? E’
difficile fare il punto, le certezze sono cadute da tempo, gli appigli
vacillano ed il piano inclinato su cui ‘pattiniamo’ si inclina, purtroppo,
sempre più.
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