Quando
ci si accosta ad un libro di magia, lo si fa con circospezione, guardandosi un po’
attorno, per poi perdersi in un oceano di simboli e numeri sconosciuti, o
meglio, di cui si è persa la memoria.
Autori
quali Israel Regardie, Dion Fortune, Franz Hartmann regalano una prosa
avvincente in un contesto che siamo stati abituati a definire surreale,
immaginario, irreale.
Le
parole di questi grandi maghi del nostro recentissimo passato invece sono profonde,
sagge e ponderate. Le loro riflessioni spaziano dalla natura dell’uomo, all’inconscio,
alle leggi fondanti dell’universo senza porsi ridicoli limiti accademici. L’insieme del
visibile e dell’invisibile viene dipanato come se consistesse di un’unica
natura. Si fa continuo appello alla verità ed alle forze primigenie e genuine
creative dell’universo.
Le
parole di Hartmann in particolare risuonano come aurei moniti per l’uomo
contemporaneo che ha smarrito la ricerca del Vero inseguendo l’accrescimento
dell’Ego, alimentando le larve che risiedono nel suo inconscio, che lo privano
di energia e lo conducono verso l’oscuro e l’oblio.
Forti
echi gnostici risuonano nelle opere di questi moderni pensatori che la
letteratura accademica ha relegato nel settore ‘esoterismo’ e che invece hanno
fatto della divulgazione una loro ‘mission’ terrena.
In
fondo Gesù Cristo era un mago e sul suo insegnamento si è fondata la più
poderosa religione organizzata terrestre. Eppure oggi la magia è relegata negli
scaffali più polverosi delle moderne librerie. Verrà un giorno in cui diverrà
di dominio pubblico e sarà un gran giorno per tutti.
Nel
frattempo infine, chi detiene le fila del potere continua a far riferimento a
testi magici, simbologia occulta e rituali esoterici senza posa. La lingua del
potere è però a disposizione di tutti: si tratta di un idioma antico, una
specie di ‘codice macchina’ della creazione demiurgica che è necessario
perlomeno riconoscere.
ciao cosa intendi per 'lingua del potere'?
RispondiEliminafacendo una piccola ricerca sui grandi maghi citati esce, come denominatore comune, l'affiliazione alla cosiddetta 'Golden Dawn", alba dorata, loggia massonica filotransumanista.. e/o a gruppi rosacrociani. Interesting..
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Golden_Dawn
"Il Transumanesimo è l'idea secondo cui le nuove tecnologie probabilmente cambieranno il mondo nel prossimo secolo o due a tal punto che i nostri discendenti non saranno per molti aspetti 'umani'" o, ancora, secondo la dottrina del Cerchio di Orione che si sta sviluppando all'interno della Golden Dawn, "la realizzazione della transizione tra l'attuale condizione animale e una nuova dimensione della coscienza, per mezzo di un graduale cambiamento del supporto fisico entro il quale si svolge l'esistenza."
http://it.wikipedia.org/wiki/Transumanesimo
http://luirig.altervista.org/enciclopedia-online/index.php?lemma=Transumanesimo
P.S. Avete notato l'ultimo film "Chappie", o qualcosa del genere, quella macchietta di androide cyborg è veramente un simpaticone. Sono passati più di trent'anni dal primo Terminator, ormai siamo pronti. Diventeremo perfetti involucri tecnologici, perfetti per essere schiavizzati, energeticamente, una volta per tutte. Sembra un disegno folle ma con tutto il lavoro di scienziati pazzi e negromanti chissà.. potrebbero anche riuscirci. E se il problema sta nella magia, nella magia dovrebbe pure esserci la soluzione... Ma è come se, nell'eterna lotta fra il bene e il male, al momento il male stesse prevaricando su tutto...
Interessante anche notare come per le masse lo gnosticismo sia sparito dai libri di storia, mentre per qualcuno esista ancora il rito della messa gnostica..
http://it.wikipedia.org/wiki/Ordo_Templi_Orientis
Ciao
Si Emanuele, soprattutto è davvero interessante notare come la maggior parte dei 'mali' che ci affliggono derivano in un modo o nell'altro dalle credenze di alcuni appartenenti o simpatizzanti della Golden Dawn inglese! Un manipolo di stregoni (alcuni Maghi a dire il vero) che ha impresso il loro volere ai decenni a venire ... questa è davvero Magia, non credi?
EliminaLa lingua del potere è ancora oggi un insieme di codici esoterici, credo che tale linguaggio sotteso sia molto antico ed ancora troppo poco conosciuto. E' necessario, a mio parere, almeno riconoscerlo. Sullo gnosticismo, parlando con alcuni professori di filosofia, mi sono reso conto che non ne sanno praticamente nulla! Continuiamo così ... ciao e grazie Emanuele