08/10/15

Direzione Sbagliata


 
L’economia sta andando in direzione sbagliata. Anche la società sta andando in direzione sbagliata, per non parlare della politica internazionale. Direzione sbagliata anche per le politiche di gestione del territorio, delle risorse, dell’ambiente.

Le riforme renziane sono una tragica conferma della direzione sbagliata intrapresa dal corso degli eventi che non è affatto naturale o ineludibile come sembra.

Diamo tutto per scontato. Pensiamo di vivere nell’unico modo possibile, il più libero e democratico che ci sia e comunque quello dato dal normale percorso storico di questa parte di pianeta. Non è così.

La gestione del cibo è in direzione sbagliata, quella della salute è sbagliata.

E’ sbagliato il sistema educativo primario e secondario, sono sbagliati i metodi di insegnamento e quelli polizieschi di interrogazione (oggi si chiamano verifiche con un patetico eufemismo). E’ sbagliata la divisione in caste sulla base del censo, fatto esistente e reale ma che non si può rilevare ... .

E’ sbagliato il rapporto che abbiamo con l’ambiente, il modo con il quale lo utilizziamo senza comprenderlo. E’ sbagliato il modo con il quale interagiamo tra di noi, quello con cui isoliamo i non adatti, il conformismo imposto, il potente sistema di comunicazione inconscia denominato intrattenimento.

E’ profondamente sbagliata l’amarissima ipocrisia che emerge imperiosa dietro le costituzioni e le leggi degli stati occidentali.

La società degli uomini sta procedendo tutta in direzione sbagliata eppure nessuno sembra avvedersene. Osserviamo come naturali, sistemi che non lo sono affatto. Siamo ‘stati persuasi’ da un’idea di progresso lineare ineludibile, mentre è vero il contrario. Ci inebriamo delle miserrime conquiste della tecnologia d’accatto mentre sappiamo nel profondo come le sue lusinghe siano solo inutili diaframmi che impediscono una vita associativa degna di questo nome, all’insegna della condivisione profonda, subconscia, ctonia.

Stiamo perdendo il senso del nostro vivere, le libertà naturali, il contatto con la nostra personale dignità.

La scala di valori indotta per la quale viviamo è sbagliata, è solo una trappola meschina. Così procedendo, rischiamo di perdere tutto: la nostra identità, lo scopo del nostro vivere, la dignità profonda che ancora conserva l’essere uomini.

Non riappropriandoci del nostro ruolo e del nostro ambiente, rischiamo di trasformarci in modo irreversibile in patetiche controfigure anestetizzate di ciò che, un tempo, era un uomo. La Storia è finita, pare, e con essa la libertà. Abbiamo venduto il bene nostro più prezioso per una manciata di silicio?
 

9 commenti:

  1. Ben scritto caro Ghigo. La perdita di identità umana è ormai ratificata dalle imposizioni pro-genere fin dalle scuole dell'infanzia e dall'attuazione del piano kalergi dell'ONU. Il resto è a corredo.

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    1. Letale corredo ... leggi e trattati stanno falciando il genere umano! Però è l'unico modo possibile per convivere ... no? Ciao

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    2. letale. già. il vantaggio è che è per tutti.
      ma prima gli obesi e i diabetici che si ingozzano da macdonalds.

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  2. Sì, ben scritto Ghigo, la libertà non stringe nulla in mano, tantomeno fiaccole o specchietti per le allodole. La libertà non accetta compromessi. Piuttosto muore, non si piega. E infatti, oggi, la libertà sta morendo, e il nostro vero sé con essa. Siamo a una formattazione antropologica che precede l'instaurazione di nuovi silicei dogmi?

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    1. questo sintetico montaggio rende l'idea su come l'uomo sia libero.. anche di schiavizzare i propri simili

      https://youtu.be/afAd76-4CrU

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    2. Agghiacciante video Emanuele, purtroppo descrittivo di un futuro probabile e forse già realizzato, per lo meno in parte.
      Le libertà sociali ed individuali sono in pericoloso calo in tutto il pianeta, dove si arresterà la corsa verso la tecno-tirannia globale?
      Ciao

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    3. Dimmi un po' te se uno deve augurarsi di arrivare all'autodistruzione affinché si ripristini un equilibrio. C'è da chiedersi se, quando si ritornerà a un equilibrio 'a misura d'uomo', ci sarà ancora l'uomo. Forse sì, ma probabilmente non per come lo conosciamo oggi: siamo a una speciazione indotta. Anche lo scandalo Volkswagen, ho scoperto, vuole portare a connettere le auto in rete. Prima i PC, poi i telefoni e le TV, presto le 'smart' car, e infine toccherà anche a noi. Polli in batteria ridotti a periferiche hardware.. L'allevamento intensivo non lascia scampo. Tanto più che - almeno all'inizio - la gente ringrazierà di poter scaricare un'app per correre più veloce o restare più a lungo in apnea (tecnologia trojan: prima ti danno una caramella poi ti fregano la libertà). Alla fine resterà un'élite di 'supereroi' (leggasi mostri) a dominare una sottoclasse di schiavi bioingegnerizzati per respirare sostanze tossiche ed essere quindi più produttivi, nonché perfettamente telecontrollabili. Stanno violando gli angoli più reconditi dell'uomo, mentre noi ci imbamboliamo con tablet e ammenicoli vari, le nanotecnologie stanno invadendo in silenzio il mondo. Sono nell'aria, nell'acqua, nel cibo. Il progetto eugenetico-transumanista si sta apprestando al varo. Niente potrà fermarlo. Siamo alla più grande svolta della tecnocrazia luciferina, ci resta da aspettare solo che l'uomo distrugga se stesso? In ogni caso la vita si adatta e va avanti.. Il genere transumano, resta da vedere. Ciao Ghigo

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    4. http://www.tankerenemy.com/2013/07/il-futuro-secondo-la-nasa.html#.VhtXdOyqqko

      http://www.stampalibera.com/?a=29963

      https://www.google.it/search?q=transumanesimo+nanotecnologie+aerosol&oq=transumanesimo+nanotecnologie+aerosol&aqs=chrome..69i57.979j0j7&sourceid=chrome&es_sm=0&ie=UTF-8

      https://www.google.it/webhp?sourceid=chrome-instant&ion=1&espv=2&ie=UTF-8#q=volkswagen%20smart%20car%20connesse%20in%20rete

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    5. Emanuele, hai sintetizzato i nostri peggiori incubi. Dobbiamo dire come siamo in parte corresponsabili di tutto ciò. Siamo attratti dall'ultimo modello di smart-phone ('smart' solo per loro ovviamente ...) e siamo contenti di poter pagare senza digitare il PIN! Voliamo pericolosamente indecisi con i nostri inutili navigatori satellitari (per altro inesistenti, i satelliti intendo) e ci beiamo di fronte al nostro schermo a LED ricurvo da 500 pollici!
      Poi ci piazzano lo smart meter dentro casa, ci collegano il frigo ed il decoder alla rete, ci impongono l'orologio apple e poi sarà al volta dell'anello e dell'orecchino e poi ... sappiamo come andrà a finire, no?
      Siamo morbosamente attratti dall'artificio.
      Secondo me è la prova della nostra origine stellare ...
      Ciao Emanuele e grazie per i link

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