Alle
domande sulla reale funzione dei progetti disumani tipo HAARP e corollari (scie
chimiche, impianti a radioonde) non riusciamo dare una risposta esauriente.
Probabilmente ciò accade perché cerchiamo una risposta univoca e non un insieme
di utilizzi anche in ambiti non prettamente fisici. Il sistema HAARP - che si avvale di una
serie di mega impianti a terra ad emissione di radioonde, della metallizzazione
della ionosfera (scie chimiche) e di altri impianti emissivi più piccoli, satellitari
e terrestri - ha probabilmente più di una sola ragione d’essere.
Basato
sulle intuizioni di Nikola Tesla, è stato poi dirottato dall’establishment
militare per scopi di controllo sociale, mentale e meteorologico. Con un
sistema a livello planetario come HAARP è possibile anche generare tsunami e
terremoti. Non sono pochi per fortuna gli scienziati ed i ricercatori che hanno sviscerato
una ad una queste funzioni propriamente disumane.
Al
variare della frequenza emessa, della potenza e della localizzazione è
possibile così ottenere risultati sorprendenti in ambiti differenti. Lo
scopo ultimo è sempre però nell’ambito del controllo: l’ossessione del
militare, ossia lo spauracchio di perdere le fila del potere materiale. L’ambizione terminale di un
sistema senz’anima è quella di ridurre tutto e tutti a sistemi programmabili e
prevedibili senza possibilità di gradi di libertà al di fuori di
una programmazione sterile e deleteria.
Se
osserviamo bene è lo stesso risultato che cerca di ottenere l’industria del
cosiddetto intrattenimento, quella melassa ubiqua e chiassosa che permea in modo totalitario le nostre vite. Ormai nei paesi sedicenti civilizzati una
coppia su tre si forma attraverso e tramite gli a-social network! L’ipnosi di
massa POP è ovunque, non ci lascia tregua, ci omologa, ci spenge, ci
destituisce in favore di un programma centrale che, in modo subdolo ed oppiaceo, ha
catturato facilmente la nostra attenzione.
Tornando
ad HAARP quindi, lo possiamo considerare come un tassello di un ampio sistema che ci
avvolge, uno degli elementi in mano alle forze contro-insurrezionali per tenere
l’umanità in uno stato ferino, poco consapevole, in preda ad un’euforia
al tempo controllata e sterile, una ridanciana corsa disperata verso il nulla.
Il complesso
alieno-militare ha quasi raggiunto lo scopo del controllo totale. Non ha fatto
i conti però con un’incognita che non conosce ed a cui ambisce senza poterne
mai approfittare (che frustrazione!): la nostra anima. Finché ci sarà anche
solo un’anima accorta, essi non vinceranno mai. L’oscurità non si propagherà
sul pianeta e la gioiosa imprevedibilità del vivere continuerà a percorrere la
sua fantastica ed irripetibile danza terrestre. Alla faccia loro. Alla faccia
di chi non conosce la gioia e mai la conoscerà. Poveracci. L'ipnosi:
Questo pensiero riassume esemplarmente cio' che attualmente accade: "L’ambizione terminale di un sistema senz’anima è quella di ridurre tutto e tutti a sistemi programmabili e prevedibili senza possibilità di gradi di libertà al di fuori di una programmazione sterile e deleteria". Sono questi frammenti di consapevolezza che possono innescare nella coscienza di alcuni la volonta' di recuperare la migliore risorsa che custodiamo e che Henry Corbin codifico' come tensione puramente immaginale (immaginazione creatrice) da non confondere con una facile fantasticheria. La tensione immaginale e' il primo bersaglio della pop-ipnosi...la cosiddetta liberta' consisterebbe nella liberta' di potersi risolvere nell'esercizio continuo di un rigore estremo, apparentemente insignificante ma determinante per svincolare l'animo da questa rilevante allucinazione collettiva chiamata con il nome di "progresso" con tutta la diramazione dei suoi ingannevoli significati cosiddetti "innovativi". Questo periodo benche' estremamente avariato, tra un'infinita' di detriti rivelerebbe anche piu' enigmi di quanti ne poterono contemplare gli Egizi coi loro cinquemila e piu' anni di storia
RispondiEliminaSono d'accordo Giovanni. Se hai avuto modo di ascoltare l'ipnosi, è in atto un programma globale di manipolazione mentale. Sono davvero in pochi ad esserne fuori, quei pochi che con le unghie e con i denti sono riusciti a tirare fuori la testa dalla melma. Restiamo collegati, se hanno bisogno di tutte queste sovrastrutture è perché temono qualcosa, non credi? Se gli imperatori cinesi non avessero avuto paura degli invasori non avrebbero eretto la grande muraglia.
EliminaCredo che ognuno abbia la sua personalissima strada da percorrere, per dare un contributo, davvero necessario a tutti in questo momento.
Giovanni Ramella straquoto.
RispondiEliminaUn saluto Albino
RispondiEliminaManifestazione contro le scie chimiche:
RispondiEliminahttps://pianetax.wordpress.com/2018/03/11/bergamo-18-marzo-manifestazione-contro-scie-chimiche-geoingegneria-e-guerre-climatiche/