‘Ha
vinto Renzi’ non è un titolo ad effetto ma la verità sottesa a questa apparente
tenzone elettorale. Se la sua mission di pochi anni orsono consisteva nel
distruggere il blocco della sedicente sinistra italiana, rappresentato dal
partito Demo(N)cratico, impedire un
cambiamento sostanziale della vita pubblica, risolvere i problemini del
cosiddetto (guarda caso) ‘giglio magico’, e coprire la svendita del
patrimonio industriale ed ambientale italiano, ebbene allora il suo percorso
politico è stato contrassegnato da un successo dopo l’altro.
Con
la sua aria surreale e macchiettistica è riuscito a smantellare il partito che
rappresentava, con suo evidentissimo malgrado, riducendolo ad un mucchio di
macerie da cui non si solleverà più, esattamente il ruolo che dovrebbe avere un
segretario di partito. Non che gli italiani ne abbiano a che dispiacersi, tutt’altro:
il PD era una forza strettamente conservatrice, popolata da nobilastri
latifondisti, parassiti e burosauri di ampie vedute (le loro).
La
disfida politica è una mera finzione. Le parti si contrappongono come i concorrenti
di Sanremo o del campionato di calcio. La regia è sempre la stessa! L’importante
è che il gioco vada avanti e che riesca ad ipnotizzare più menti possibile, che
riesca ad incanalare l’energia degli esseri umani verso un percorso sterile, autoreferenziale
ed inutile per il benessere individuale e sociale. Il potere infatti è alle
loro spalle.
L’agenda
per i prossimi anni è segnata e niente e nessuno potrà scalfirne la monolitica
integrità. Godiamoci allora beati la terza repubblica, con la sicurezza che
sarà uguale o peggiore delle precedenti. Godiamo nel vedere le stellette della brutta
politica finire nel fango, sostituite da (spesso letteralmente) i loro sosia. L’Italia
è stata svenduta a trance per pochi spiccioli, seguendo i diktat delle
massonerie occulte transnazionali a cui tutti debbono obbedienza.
Adesso, oggi, l'unica disobbedienza possibile è il silenzio. Fuori però è un brulicare di rumori e luci colorate; dunque non rimane che rivolgersi al dentro e poi....in Alto.
RispondiEliminaCondivido pienamente Anonimo
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