24/03/18

Il Nonsense e gli Attentati



Perché gli attentati di sedicente matrice islamica perpetrati in occidente sono da considerarsi come prodotti artificiali creati dalle elite occulte di potere? Perché tra pochi decenni, se non si invertiranno le politiche di distruzione del substrato popolare europeo (con le cosiddette migrazioni), in alcuni paesi assisteremo ad una maggioranza di nuovi nati islamici che porteranno in altri pochi decenni ad una maggioranza della popolazione di origine e cultura islamica.

Che senso avrebbe quindi un attentato distruttivo in una terra già a buon punto di colonizzazione? Che senso avrebbe un ‘radicalizzato’ ad effettuare un omicidio-suicidio di massa soltanto controproducente? Occorrerebbe solo attendere pochi decenni, darsi da fare con la riproduzione e voilà: ecco la sharia!


Grazie ai tanti ricercatori indipendenti ci siamo resi conto di come i cosiddetti attentati sui suoli occidentali o non sono mai stati commessi, trattandosi solo di finzione mediatica, oppure sono stati commessi con l’ampio benestare (e l’organizzazione occulta) delle forze di intelligence.

Si tratterebbe quindi di un’operazione congiunta di manipolazione mentale di massa, probabilmente per dare l’impressione che le istituzioni siano in grado di contrastare il fenomeno islamico integralista onde favorire una sostituzione subdola a scapito delle popolazioni europee. Inoltre, questi eventi creano una dissonanza cognitiva masochistica in bilico tra astratti doveri d’accoglienza melensi e importazione continuativa del pericolo interno.   


Costruire moschee e centri di cultura islamica dovrebbe quindi palesarsi come l’unica soluzione alla ‘radicalizzazione’ degli individui di origine e cultura islamica. Intanto i paesi europei interessati dai fenomeni migratori di massa (leggasi: deportazioni controllate) osservano sbigottiti l’aumento dei reati contro la persona. Rassegniamoci: siamo terra di conquista e parte di una identità culturale destinata all’estinzione, forse perché troppo pericolosamente consapevole.

Anche gli attentati degli anni settanta hanno visto lo zampino dei servizi all’opera. Stessa strategia, stessa finalità: il controllo mentale delle masse. Diffondere il timore per suggerire l’indispensabilità della presenza delle istituzioni centrali e della sorveglianza globale individuale perché chiunque (ed ovunque) può trasformarsi in un attentatore.

4 commenti:

  1. Forse assisteremo, se sopravviveremo alle quotidiane irrorazioni aeree, all'annichilimento di entrambe le culture quella europea e quella islamica. Anche le culture nordafricane sono sottoposte all'azione di cancellazione delle loro tradizioni con gli stessi mezzi usati da noi negli ultimi decenni. Un conflitto pseudoreligioso, completamente artificiale, teso a coprire le vere politiche mondialiste.

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    1. E' proprio così. Come nel caso delle 'migrazioni', le vittime sono comunque tutti gli esseri umani. Dallo scontro di identità e civiltà abbiamo solo tutti da perdere. Non a caso però.

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  2. perchè rassegnarsi?
    non sarai mica uno di loro?
    combattiamo con intelligenzae trasformiamo tutti in Napoletani...
    saludos
    GA

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    1. E come possiamo fermarli? Il mondo materiale è nelle loro mani da sempre. Cosa proponi?

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