tratto
dall’introduzione di Daniel Estulin al suo "L'IstitutoTavistock":
La
località Tavistock, situata nella contea del Sussex (Inghilterra), è il centro
mondiale delle attività di lavaggio di massa dei cervelli e di ingegneria
sociale, una sofisticata organizzazione, per influenzare il destino dell'intero
Pianeta ed allo stesso tempo cambiare il paradigma della società moderna. Ecco
la "Cospirazione Acquariana", come si autodefiniscono i
lava-cervelli, alludendo a uno studio supersegreto dello Stanford Research
Institute, risalente al 1974 e intitolato Cambiare le immagini dell'uomo.
Tutti
possiamo percepire la disintegrazione delle nostre nazioni nel vissuto
quotidiano, nelle esperienze personali. Non si tratta di una coincidenza, né di
un caso. Stiamo assistendo alla disintegrazione dell'economia mondiale messa in
atto dalle persone più potenti del mondo.
Guardatevi
intorno! Come risultato di un attacco frontale al nostro futuro da parte dei
più importanti scienziati sociali e ingegneri comportamentali a livello
mondiale, gli ormeggi della fermezza morale nazionale sono crollati. Il popolo
si è arreso a un'irrazionalità moralmente indifferente.
Siatene
certi: ogni cosa – dalla Nuova Sinistra al Watergate, dal Vietnam ai rapporti
top-secret del Pentagono, fino al movimento contro la guerra e alla
controcultura a base di droga e di rock – era anche un progetto di ingegneria
sociale pianificato in anticipo. Lo ripeto, a essere sotto attacco non sono
solo i nostri diritti umani individuali, ma anche la stessa istituzione dello
"Stato-nazione" repubblicano, e l'attacco è sferrato dall'imponente
programma di ingegneria sociale gestito dall'oligarchia attraverso l'Istituto
Tavistock per le relazioni umane e l'altra, molto più grande, rete integrata di
centri di psicologia sociale applicata e di ingegneria sociale sorta
all'indomani della seconda guerra mondiale.
Questi
gruppi considerano noi e i princìpi degli Stati-nazione alla stregua di loro
incontestabili nemici filosofici. Gli obiettivi sono due: in
primo luogo, i cambiamenti necessari negli Stati Uniti - in
secondo luogo, l'ordine mondiale
Ogni aspetto
della vita mentale e psicologica delle persone sul Pianeta è stato descritto,
registrato e conservato nei sistemi informatici. Al di sopra dei gruppi
strettamente cooperanti di scienziati sociali, psicologi, psichiatri, antropologi,
think tank e fondazioni, vi è l'élite dei potenti membri dell'oligarchia,
costituita per lo più dall'antica "nobiltà nera" veneziana.
L'obiettivo
finale è costituito dalla completa estirpazione del senso di identità interiore
del genere umano, dalla lacerazione dell'anima più profonda dell'umanità e la
collocazione, nello spazio vuoto, di una pseudo-anima artificiale, sintetica;
tuttavia, per cambiare la condotta degli esseri umani, separarla dalla
produzione industriale e condurla verso lo spiritualismo, e per farci entrare volontariamente
nel mondo dell'era postindustriale della crescita zero e del progresso zero, è
necessario che venga prima operato un cambiamento forzato nell'immagine che
l'umanità ha di sé, nella sua fondamentale concezione di ciò che è; di
conseguenza, l'immagine dell'uomo adeguata a tale nuova era deve essere
cercata, sintetizzata e quindi inserita nel cervello dell'umanità.
Il
carattere complessivo del regime non è l'unico parametro del totalitarismo.
L'assenza di limiti nel potere procede anche da "un centro
onnipresente". Nel nuovo movimento totalitario, questa forza direttiva
onnipresente comunica attraverso la modificazione del comportamento e il
cambiamento di identità, i nodi dominanti del sistema interconnesso.
Tenere
la maggioranza della gente in uno stato continuo di profonda ansia funziona,
perché in questo modo le persone sono troppo impegnate ad assicurarsi la
sopravvivenza o a competere per essa e non riescono a collaborare per mettere a
punto una risposta efficace.
Nell'ultimo
decennio, l'intera popolazione mondiale è stata tenuta permanentemente in una
condizione di instabilità, con continui crolli finanziari e
l'autorizzazione di un commercio transnazionale, che ha svuotato le casse
nazionali e calpestato i diritti dell'autodeterminazione interna.
La
volontà umana è però immortale. I tiranni hanno ucciso milioni di persone,
eppure i popoli hanno combattuto e alla fine hanno riconquistato la loro
libertà. La libertà agita il cuore umano, mentre la paura lo paralizza.
Nell'assordante cacofonia del silenzio patriottico, voci ribelli esigono
attenzione. L'immortalità ha il suo fondamento morale nella verità e
nell'incorruttibilità, e merita tutto il sostegno possibile. Merita che si combatta
e si muoia per lei.
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