01/02/17

Sulla Prossima sparizione del Denaro Contante


Tutto procede, a passi rapidi, per l’instaurazione di una società sterile e digitalizzata. Osserviamo il nostro ambiente. Le informazioni che scambiamo in veste privata e pubblica, sono state digitalizzate. Il format digitale è costrittivo, comunque lo si possa espandere e considerare equivalente all’analogico. Le interazioni sono ristrette in casellari preconfezionati, le possibilità espressive ridotte al minimo.

La digitalizzazione non riguarda solo la sostituzione del medium analogico ma si diffonde nell’etere, coinvolge la biosfera, interagisce con le strutture delicate dell’organicità terrestre. In poche parole, ci stanno veicolando verso un pianeta cyborg in cui l’organico e l’artefatto si mescolano in un substrato tanto nuovo quanto inquietante nel quale le differenze tra naturale ed artificiale diverranno equivalenze.

In questo contesto, l’eliminazione del denaro in contanti è un passo decisivo ed importante. Già nel Pianeta sono molti i paesi in cui il contante è quasi stato eliminato del tutto. Stiamo parlando dei paesi cosiddetti progrediti (o trogloditi?) del nord Europa in cui le imposizioni, così parrebbe, risultano più facili.


La digitalizzazione delle forme di transazione finanziaria è un’operazione imposta, non certo una necessità sociale per una qual fantomatica sicurezza. Si tratta essenzialmente di permettere a qualcuno di poter controllare l’intero delle transazioni monetarie di un paese, fin nell’intimo del singolo individuo.

Questa tracciabilità estesa è il vero obiettivo dei manipolatori. Non riguarda solo il contante. L’esigenza di un controllo esaustivo di tutte le funzioni materiali, intellettive ed emozionali di ogni essere umano è il vero obiettivo, ormai palesato, del terrifico nuovo ordine mondiale. Mi sembra ovvio come il motore di tutto ciò sia da ricercarsi in una dimensione superiore (od inferiore?) all’essere umano propriamente inteso.

Paesi come l’India si ribellano alla sparizione coatta del contante. Nazioni più malleabili come l’Olanda, Israele o i paesi scandinavi si piegano con maggiore facilità. Inutile dire come in Italia stia prevalendo la tattica della seduzione effimera: pagare con uno strusciamento di microchip diverrà un’attrazione irresistibile per il regno del superfluo e dell’immagine esteriore.

E’ giunto il momento di predisporre una forma di pagamento popolare basata sul baratto e su di una valuta alternativa, realmente svincolata dai sistemi di controllo.   

2 commenti:

  1. Sto ausopicando una accelerazione in tal senso. Mi sembra che anche questa possa essere una strada verso la consapevolezza. Immagino piccole comunità che tornano a scambiarsi beni e lavori, secondo le proprie attitudini e i propri bisogni, dove potranno trovare spazio criteri di valutazione più ampi e dove la conoscenza diretta potrebbe tornare a creare un'etica condivisa. Nelle difficoltà. Estreme. In ogni caso anche se non dovesse podursi questo scenario far calare la maschera è un passo obbligato.

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    1. Si, in centri piccoli, in comunità libertarie ma sarà difficile se non impossibile adottare tali modalità relazionali nei grandi centri urbani dove ormai vive la stragrande maggioranza della popolazione. Occorrerà molta immaginazione nel prossimo futuro!

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