L’antico
testamento è alla base della nostra tradizione, non si può prescindere dalla
sua conoscenza per una comprensione completa ed esaustiva del nostro passato. Inoltre
è il testo alla base delle tre grandi religioni monoteistiche odierne nonché della
onnisciente ed onnipresente massoneria.
Ciò
premesso, occorre tener conto delle letture accorte di quel testo che alcuni
autori cristiano gnostici ed alcuni filologi contemporanei o ricercatori
indipendenti hanno compiuto; queste interpretazioni sono opposte a quelle dei teologi
e degli esegeti. In questo ultimo tipo di letture, più attente alla consistenza
letteraria del testo che alle sue interpretazioni, emerge una figura di Yahweh
decisamente negativa, in un quadro d’insieme desolante, cavilloso, violento ed
assai poco (o per nulla) spirituale.
Emerge
inoltre che quel ‘libro dei libri’ ci narra del rapporto particolare di tipo
contrattuale e riservato che intercorse tra una precisa linea di sangue ebraica
ed un sorprendente personaggio altisonante ed arcigno, con il suo stuolo di
emissari, sacerdoti e servitori.
Se ne
dovrebbe dedurre quindi che tale testo non sia affatto un libro universale dal
contenuto spirituale ma un racconto dettagliato di numerose vicende storiche
generate appunto da questa particolare alleanza tra cielo e terra.
Ebbene,
le tre grandi religioni monoteistiche odierne hanno basato su di questo
particolare testo la loro giustificazione ad esistere come unica testimonianza
diretta di quelle vicende e di quel patto. Da una lettura più attenta di queste
affermazioni emergono invece evidenze sorprendenti.
Non
solo infatti il testo biblico era diretto ai soli ebrei ma addirittura ad una
sola discendenza (quella di Giacobbe). Ciò escluderebbe quindi non solo tutti
gli altri appartenenti alle altre due grandi religioni (islam e cristianesimo) ma
addirittura la maggior parte dei sedicenti ebrei che ebrei non sono né per
discendenza particolare e neppure per discendenza generale, non essendo infatti
in alcun modo in relazione genetica con quelle genti, così ben definite dal
testo biblico.
In un
interessante articolo di Micheal Berg, nato giudeo, l’autore - dopo aver
effettuato un test genetico, che ha escluso qualsiasi sua discendenza medio
orientale - fa alcune considerazioni interessanti anche se, avverto il lettore,
forti ed in alcuni casi discutibili. L’articolo completo, in lingua inglese, lo potete trovare QUI.
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