Una
importante scuola di pensiero dei metereologi e dei fisici terrestri mette in
stretta relazione l’attività solare con gli andamenti climatici del pianeta Terra,
infischiandosene delle teorie balzane del ‘riscaldamento globale’ di origine antropica;
l’apporto antropico del cosiddetto ‘antropocene’ agli andamenti climatici
planetari sarebbe, per questi studiosi, insignificante.
Ci
hanno invece letteralmente bombardato con false informazioni - frutto di basse operazioni di
propaganda - sugli scenari apocalittici di un riscaldamento globale prossimo
venturo invero inesistente. Lo sanno invece bene i cinesi che hanno costruito
decine di città fantasma prossime alla fascia equatoriale del globo oppure gli
emiri e gli oligarchi orientali che hanno investito svariati miliardi in
costruzioni ed urbanizzazioni estensive a livello del mare ed in
zone oggi caldissime e quasi inospitali.
Ci
aspetta quindi un futuro prossimo glaciale? Probabilmente si, visti gli
andamenti termici ed emissivi della nostra stella. La previsione di un nuovo
minimo di Maunder al 2050 viene ora riproposta con una probabilità del 20% (in
aumento) rispetto ad un precedente prudente 8%. Questa introduzione ad un articolo
di Nature può aiutare a comprendere meglio le loro ragioni:
nature
- Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un periodo di attività solare
relativamente alta. Tuttavia, il recente minimo solare prolungato e il
successivo debole ciclo solare 24 hanno portato a suggerire che il grande
massimo solare potrebbe essere alla fine. Usando le variazioni passate
dell'attività solare misurate dai cambiamenti degli isotopi cosmogenici, sono
state calcolate le previsioni analoghe per la possibile produzione solare
futura. Una probabilità dell'8% di un ritorno al (minimo di) Maunder Le
condizioni minime nei prossimi 40 anni sono state stimate al 2010. Il declino
dell'attività solare è continuato, al momento della stesura, ed è più veloce di
qualsiasi altro calo di questo tipo nei 9.300 anni coperti dai dati sull'isotopo
cosmogenico. Se questo recente tasso di declino è stato aggiunto all'analisi,
la stima di probabilità dell'8% viene ora aumentata tra il 15 e il 20%.
Se Trump decide di interrompere le irrorazioni chimiche, avremo certamente un minimo di Maunder!
RispondiEliminaE' un'ipotesi verosimile. Ad un crollo dell'emissività solare è stato affiancato un sistema artificiale che poi si è rivelato anche come eccezionale sistema d'arma. Questa metallizzazione della ionosfera è troppo a bassa quota per pensare ad uno scudo contro l'irradiamento solare, semmai il contrario: una lastra accumulatrice, eccitabile dai sistemi emissivi a terra per produrre calore. Non credo che Trump sia in grado di decidere su questioni così elevate. Se riuscirà a far erigere il suo muro messicano sarà già un miracolo. Comunque: prepariamo i piumini!
EliminaGhigo io non sono così estremamente complottista. penso che il riscaldamento globale è una tattica del NWO èer giustificare migrazioni e cessione di sovranità nel sistema orwelliano in fieri.
RispondiEliminaPuò darsi, probabilmente siamo di fronte ad una potente arma di rimodellazione della biosfera e quindi multiuso. Le operazioni sono così massiccie ed ubique da far spavento. Dove li prendono i soldi? Dai fondi neri della 'difesa' oppure dalle false missioni spaziali?
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