Tra i catari, ai vertici della loro società, rifulgevano i 'perfecti', individui dotati di anima e dediti alla castità ed alla evangelizzazione. Tali individui organizzavano la vita dedicata alla purezza della comunità. Non fu un caso quindi che la cosiddetta eresia catara fu crudelmente annegata nel suo stesso sangue.
Nella società odierna invece troneggiano indisturbati i satanisti, nell'accezione di operatori che muovono ostinatamente contro l'umanità. L'impronta satanica si scorge ovunque: sia sufficiente osservare una metropoli occidentale al suo risveglio, ascoltare il gelido trillo delle radiosveglie sui comodini, assaggiare il cibo spazzatura che poco dopo si consuma, per rendersi conto di come la società sia stata dirottata in contesti innaturali e profondamente contrari alla natura umana.
Una società dedita alla meditazione ed allo studio, alla semplicità ed alla purezza, è una utopia irrealizzabile. Oggi tutto è spregio e consumo. Tutto viene sacrificato agli dei minori affamati di energie umane. Quanti officianti operano, quanti aderenti si agitano! Sembra davvero che il pianeta sia percorso da un febbrile brivido antiumano, in una serie di contrazioni a ritmo sempre più serrato.
Se osserviamo più in dettaglio i movimenti farneticanti dei nostri simili, ci accorgiamo della loro compulsività, ossessività, ripetizione, insensibilità. Una specie di incubo nero avvolge la società degli uomini. Sono purtroppo gli uomini stessi ad essersi venduti per un proverbiale piatto di lenticchie ...
Esiste una percentuale di potenziali perfecti, un 20% del genere umano, che possa essere in grado di ribaltare l'andazzo contemporaneo e ripristinare bellezza, armonia, rispetto? Se anche esistesse siamo sicuri che non la farebbero mai giungere ai vertici. Hanno sterminato i catari e tutte le vere tradizioni spirituali, con una meticolosità sorprendente, nei secoli.
Siamo al bivio. Ognuno di noi può continuare a fare l'officiante di rituali altrui, oppure prendersi cura di se e dei propri simili in modo inatteso, creativo, luminoso.
Se siamo solo il 20% ci dovremmo organizzare per essere Atei, Vegani, rifiutare la competizione-tifo che porta alle guerre civili ed incivili, autarchici, crowd funding per realizzare imprese PRODUTTIVE e NON parassitarie, evitare vizi ed atteggiamenti depravati, perseguendo lealtà, onestà, giustizia, applicando la legge del massimo utile col minimo sforzo, non il contrario.
RispondiEliminaSe si vuole cambiare qualcosa nel tempo (un tempo piu lungo di questa nostra incarnazione attuale) occorre armarsi di pazienza e insegnare a chi a meno consapevolezza di noi. Insegnare con amore, senza l interesse che nell altro emerga una mappa del territorio analoga alla nostra. Insegnare per il bene disinteressato dell altro. Il bene inteso come maggiore felicità e armonia dentro di se e nelle sue relazioni. Forse pecco di buonismo ma sono stato abbastanza incazzato nella mia vita per sapere che quella strada non porta da nessuna parte.
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