29/05/19

Terminators: previsioni sul clima futuro


Da oltre 40 anni a questa parte, alcuni sedicenti scienziati di centri di raccolta dati, stanno diffondendo informazioni allarmanti sull'andamento del clima per i decenni a venire. In un congresso del 1988 ad esempio, il Prof. James Hansen della Columbia University, predisse che Manhattan sarebbe scesa sott'acqua entro il 2008. Al Gore, pochi anni dopo, metteva in allarme il mondo predicendo scenari ancor più catastrofici.

Siamo nel 2019 e Manhattan è tranquillamente una terra emersa e, nonostante l'autorevolezza delle fonti apocalittiche, i maggiori investimenti immobiliari nel pianeta sono stati localizzati in aree sub equatoriali, a livello del mare. Segno che i grandi capitali non solo ignorano tali previsioni ma addirittura agiscono in modo contrario. Tale comportamento sarebbe illogico e masochista a meno che il capitale non sappia qualcosa che il popolino non deve sapere.

Quella sul riscaldamento globale è un'ipotesi basata su dati raccolti in modo approssimativo e non sempre trasparente. Tali dati poi sono elaborati in modo ancor meno trasparente. Ci sono state addirittura ammissioni di scienziati di averli manipolati intenzionalmente.


L'aspetto di fondo che emerge dalle vere osservazioni scientifiche è che il clima dipenda in modo preponderante dall'attività solare. Tale attività nei millenni ha avuto un andamento sinusoidale discendente. A fasi calde, si sono susseguite fasi sempre più fredde. La previsione più ovvia ad oggi sarebbe quindi quella di prevedere a breve una fase fredda piuttosto intensa.

La propaganda però viaggia in direzione ostinata e contraria. Al lemma 'riscaldamento globale' è stato sostituito 'cambi climatici' perché l'aumento di temperatura non c'è stato, destando l'imbarazzo comprensibile degli apocalittici. Il livello del mare è saldamente al suo posto e gli ultimi inverni sono stati davvero rigidi, soprattutto nel nord Europa e in America del nord.


Il problema della previsione è che i dati sono stati raccolti in modo troppo diverso nei secoli passati. Troppe sono le variabili in gioco, alcune delle quali poco conosciute o addirittura clandestine, come la geoingegneria.

I dati quindi convergono in centri poco trasparenti e politicizzati, mentre le voci dissonanti hanno poco spazio sui media. La propaganda apocalittica anti CO2 possiede mezzi persuasivi massicci e tanti personaggi carismatici in grado di supportarla.

La vera scienza è umile e odia la propaganda.

   

9 commenti:

  1. Evviva l'umiltà (e non solo della scienza)!
    Mi chiedo: perché dovrebbero dissimulare un'eventuale incipiente fase fredda del clima, se non una mini-glaciazione? Che ci può essere dietro, che il volgo non deve sapere? In fin dei conti potrebbero, anche in questo caso, dare la colpa all'attività antropica...

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    1. Oltre che per ovvie considerazioni economiche, mentire al volgo forse è una necessità per coprire il reale funzionamento del tutto. In fondo dare la colpa all'umanità per l'inesistente disastro ambientale è come imporre il peccato originale. Occorre espiare, pagare per la salvezza dell'anima .... è sempre stato così, no? Le indulgenze le chiederanno sempre al popolino, sempre, in un modo o nell'altro. Oggi il paradigma vincente è lo scientismo fine ottocentesco, pochi secoli orsono era il cattoliceismo. Nulla cambia. Al battesimo per esempio, sono stati sostituiti i vaccini... la prova di fede verso lo scientismo di regime. Mentire serve poi a far trovare tutti impreparati (tranne gli oscurati).

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    2. Grazie, Ghigo. D'accordo sul fatto che ci hanno ingabbiati nelle menzogne da illo tempore, e la verità bisogna andarsela a cercare, per quanto sia possibile.
      Non capisco, però, perché parli di "inesistente disastro ambientale": ci sono veleni e scempi ovunque disseminati nella biosfera, anche senza tirare in ballo le famigerate scie e la geoingegneria. Ho forse mal interpretato?

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  2. Quante è vero Ghigo quello che hai scritto. Buona serata.

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  3. Ghigo, aspetto la tua risposta! ;)

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  4. Mi aspettavo un po' più di cortesia e disponibilità verso una persona che chiede dei chiarimenti. Solo per capire meglio le cose. Se non ci veniamo incontro fra di noi, credo sia meglio non nutrire più speranze in un cambiamento che auspichiamo.

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    1. Non credo che l'essere umanhjo sia la causa prima dei disastri ambientali che osserviamo. La gran parte del pianeta è disabitata, la popolazione mondiale è in declino. L'attività antropica incide sulla tendenza complessiva per un 2-3% del totale. E' il sole il motore del clima. Se poi i vertici umanoidi decidono che dobbiamo mangiare rimasugli di carne avvoltolata nella plastica, non credo sia colpa delle masse inermi ma di quei vertici occulti.

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    2. Insomma, è vero che il mare (e il nostro corpo) è pieno di plastica ma chi inserisce la plastica nel circuito della biosfera? I vertici occulti. Gli stessi che ci irrorano da decenni con le scie chimiche.

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