Mentre nel nostro bel paese comincia l'estate ridanciana, con una tragica atmosfera da luna park in dismissione, ecco delinearsi all'orizzonte l'avvento del 5G. Come un tempo scaturivano le rivoluzioni spirituali per cambiare il mondo ecco oggi le rivoluzioni tecnologiche che scandiscono le ere esteriori ed interiori del modernissimo essere umano, presto robotico.
L'attuale uomo quasi robot ride spesso, tranne quando sta avendo un infarto. Viaggia, o meglio trasla, a bordo di scatolette motorizzate che gli donano un'aria ridicola ma un certo status da utilizzare verso i propri simili. Si muove, compra, sfrutta, consuma, sporca, rubacchia e poi ritorna alla base con l'angoscia aggiunta di una ulteriore perdita di senso.
In effetti è il senso che manca. Un robot obbedisce e basta. Ove cessa il libero arbitrio, cessa la motivazione dell'anima. Questo è il motivo occulto dell'implementazione di nuove tecnologie: portare l'essere umano ad un ulteriore e funesto stato robotizzato, nell'ennesima manipolazione genetica occulta. Alcuni passi di un articolo del ilfattoquotidiano per riflettere:
Il documento ufficiale è nell’ultima newsletter del Comitato Scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della
Comunità Europea, notoriamente negazionista sugli effetti biologici dei
campi elettromagnetici. Ma lo spauracchio 5G è talmente grande ai piani
alti di Bruxelles che, alla fine, anche loro hanno dovuto arrendersi
all’evidenza. Leggete bene, con attenzione [qui il documento integrale]:
il 5G “evidenzia criticità sconosciute sui problemi di salute e
sicurezza. La polemica è in merito ai danni causati dalle attuali
tecnologie wireless 2G, 3G e 4G. Le tecnologie 5G sono molto meno
studiate per ciò che concerne i loro effetti sull’uomo o sull’ambiente”.
Infine, il colpo finale: “Come esposizione ai campi elettromagnetici possa influenzare l’uomo rimane controverso, gli studi non hanno fornito prove chiare
dell’impatto su mammiferi, uccelli o insetti. La mancanza di prove
chiare per informare lo sviluppo delle linee guida sull’esposizione alla
tecnologia 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche
non intenzionali”.
Avete capito bene? Con il 5G resta aperta la porta di effetti nocivi sull’ambiente e salute umana, supportata l’ipotesi di conseguenze biologiche inesplorate sui cittadini prossimamente irradiati. Altro che surriscaldamento termico tipo manichino riempito di gel, come ripetono, da studi desueti e di dubbia provenienza nei finanziamenti,
i ricercatori privati della Commissione Internazionale per la
Protezione dalle Onde Non Ionizzanti (ICNIRP) che il vicepremier Luigi Di Maio prende per oro colato nel tentativo di rabbonire cautelativi e tecnoribelli. (segue)
Dobbiamo fermare questa follia finché non sappiamo a quali conseguenze andiamo incontro.
RispondiEliminaMa io credo che i manipolatori occulti sappiano benissimo a quali conseguenze andremo incontro!
Elimina