20/06/16

Sulla Tessitura degli Eventi


L’ennesimo falso evento, quello della cosiddetta ‘strage di Orlando’, ci costringe a fare alcune riflessioni.

La scansione del tempo è ormai una tessitura artificiale di eventi. Tali eventi non hanno un’origine spontanea o casuale ma sono il frutto di ponderata progettazione. In un crescendo di comicità e pressapochismo, questi episodi terroristico/mediatici si espandono in un parossismo surreale e grottesco, definendo uno scenario collettivo di dissoluzione quasi demenziale. 

Presunti terroristi bislacchi operano in modo schizofrenico e masochistico in vista di un risultato controproducente ed indifferente dal punto di vista strategico.

Queste operazioni artificiose sono generate ad uso e consumo dei mass-media. I media di regime sono parte integrante della cupola progettuale. L’evento posticcio quindi si alimenta esclusivamente all’interno della cornice mediatica. Se fosse ignorato dai media, semplicemente non esisterebbe.


Lo scopo di queste carnevalate è quello di produrre una reazione psicologica di massa. Non si tratta di condizionare la storia o le decisioni geopolitiche ma di insistere in un solco già ben evidente all’interno della psiche collettiva dell’umanità, quella già raggiunta dai mille tentacoli dei media.

La reazione psicologica desiderata non è lo sdegno o l’empatia (emozioni quasi scomparse) ma la conferma interiore di categorizzazioni imposte, indispensabili a mantenere attivo un controllo mentale di massa.
Possiamo quindi affermare che lo scopo di tanto lavorio sia il controllo delle menti?

Dopo l’11 Settembre 2001, lo scenario imposto richiede la partecipazione dell’immancabile terrorista integralista (sostituibile alla bisogna con un pazzo ossessivo), di alcune vittime innocenti ed ignare, di tetri funzionari statali impacciati ma risoluti ed una pletora di pecore belanti, i giornalisti di regime che, forse, sarebbe meglio definire araldi.

Il pacchetto confezionato è sempre lo stesso, a cambiare sono solo i suoi contenuti apparenti.
La sensazione lasciata nelle menti dei popoli è quella dell’impotenza, della necessità di un controllo capillare, dell’imprevedibilità della tragedia, in poche parole: insicurezza, paura, desolazione.


Che un essere umano, per follia o ideologia, possa compiere atti disumani è il messaggio di fondo. Spunta quindi la trappola della diffidenza universale. Diffidenza verso i ‘diversi’ perché spiritualmente impegnati, perché eticamente distanti dagli stereotipi oppure perché disarmonici con il costrutto artificiale della moderna vita associata: un insieme di nevrosi, auto inquisizione, diritti negati, morale azzerata, profitto e diseguaglianze.

Il terrorismo artificiale vuole quindi promuovere lo status quo materialista? E’ solo una manovra terminale per tentare di mantenere in vita il sistema socio-finanziario occidentale? Quel castello di pseudo valori che è in procinto di crollare? Probabilmente si e questo è il motivo principale per ritenerlo frutto del sistema di potere che dovrebbe invece essere l'obiettivo da distruggere. 

Il problema adesso è: con quale logoro canovaccio vorranno sostituirlo?

9 commenti:

  1. Spero che la smettano con queste sceneggiate, cmq speriamo che non si mettano a fare sul serio...

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Bellissima analisi del momento presente! volevo dire, sebbene imperfettamente e forse anche inutilmente, che la coscienza non si rassegna nel constatare che l’attuale potere, composito nelle sue manifestazioni, per sua conseguente sottomissione alla logica solo industriale e tecnocratica assuma in sé l’inequivocabile caratterizzazione di una distruttività e contaminazione trasversale, invisibile quanto visibile, che si dimostra assolutamente pertinente all'azione nefanda di una sorta di “nichilismo dinamico”...un cupissimo quanto fosforescente futurismo attraverso cui si scandiscono le precipitose tappe della rovinosa “discesa” (evoluzione regressiva) di questi tempi di cambiamento estremo. E’ l’azione nociva che appartiene al cieco sfruttamento intensivo della vita e che necessariamente conferisce una connotazione oscura ai molteplici “sigilli” che sanciscono i traguardi raggiunti della cosiddetta innovazione. Questa pare sempre più compiaciuta di agire e celebrare se stessa (ultimo esempio appunto la cerimonia del Gottardo) attraverso l’evocazione, affatto ludica ma subdola, di un “bassofondo tenebroso” cui specificamente appartengono le tristi forze della dissoluzione.
    La connotazione stessa di scientificità, ormai è chiaro, costituisce l’aderenza a quella pseudo realtà che struttura la contraffazione e che i testi sacri definiscono appunto come la dimensione dell’assoluto abominio e desolazione, una dimensione propriamente satanica e definita come tale poiché nel suo dominio è divelta ogni radice sensibile, ogni empatia autenticamente proficua.
    E’ anche evidente come le composite scorie prodotte dall’informe apparato industriale, siano esse atomiche che chimiche o elettromagnetiche, costituiscono una sorta di metabolismo infecondo, una sintesi e scissione aberrante per l’impatto che ha sull’ordine naturale che dimostra di scardinare inesorabilmente, di corrodere brutalmente per lasciar posto alla sola deformità. Dunque, non a torto si può definire questo feroce processo di “normalizzazione” come una dissoluzione profondamente sterile, quasi una “morte senza ritorno” e che, non a caso, si riconosce essere connessa al fine stesso perpetrato dalla contro-iniziazione, la dove per iniziazione s’intende non già l’involuta parodia propria alla massoneria moderna, ma l’effettivo risveglio del principio “lirico” dell’essere, il cui alto significato è divenuto appunto un non-senso per l’intendimento dell’uomo moderno, ormai quasi del tutto asservito e intimamente vinto dai molteplici costrutti artificiali. L’attuale dimensione, questa qui dove adesso viviamo, non sembra avere scampo.
    Un saluto

    RispondiElimina
  4. Sono eventi forma pensiero per influenzare il cosiddetto incosncio collettivo, un condizionamento di massa. La maggior parte della gente crde alla TV dalla quale è condizionata.

    RispondiElimina
  5. http://youtu.be/9sWrqwi4DTA

    RispondiElimina
  6. Esse, ti consiglierei di andarci tu a Orlando. Potrai così scoprire quante persone la pensano come Chigo Battaglia

    RispondiElimina
  7. Beato te che hai solo certezze e non hai dubbi

    RispondiElimina
  8. Tutto finto:
    https://pianetax.wordpress.com/2016/06/27/orlando-trovate-le-aziende-che-hanno-inscenato-la-strage/

    RispondiElimina
  9. Grazie Giovanni, grazie Albino, Leo ed agli anonimi commentatori. Grazie anche ad e666e e sodali perchè con i suoi interventi aggressivi e volgari ci dona ulteriori conferma di stare sulla linea interpretativa giusta. Grazie a tutti, quindi. Ciao

    RispondiElimina

I COMMENTI RIPETITIVI, VOLGARI OD OFFENSIVI VENGONO RIMOSSI A DISCREZIONE DEGLI AMMINISTRATORI DEL BLOG