Le proteste di
piazza contro Trump sono un’operazione di propaganda organizzata funzionali
proprio, immagino io, al consolidamento del suo mandato. La presenza di
numerosi crisis actors evidentemente incapaci di recitare ne è la prova. Con
tutti i problemi esistenti negli States, occorreva proprio scendere in piazza
per il nulla?
Trump è il
Grillo statunitense, l’uomo che incarna il dissenso per favorire il consenso.
Il consenso dovuto al sistema, perché chi vi partecipa, in un modo o nell’altro,
gli fornisce comunque energia. Gli arruffapopolo quindi sono indispensabili per la tenuta del sistema stesso, grazie ai quali il sistema si rigenera, inscenando
la beffa delle beffe: la volontà del suo cambiamento radicale.
Le vicende di cronaca non esistono, sono solo elementi artificiali di una partitura già scritta.
Le vicende di cronaca non esistono, sono solo elementi artificiali di una partitura già scritta.
Non sono fan di Trump, ma tra lui e la criminale Clinton preferisco lui decisamente. Vedremo cosa farà, speriamo bene...
RispondiEliminaIn verità non fara niente che si discosti da un copione gia scritto da altri. La politica è solo un Panem et circenses per dare un idea alla gente di aver potere sulla realta esterna che la circonda. Ma è solo una finzione a mio avviso.
RispondiEliminaL'importante, per loro, è tenere in piedi il sistema di controllo. Il resto gli è quasi indifferente. Trump permetterà di continuare ancora nell'illusione della democrazia, invero inesistente. La Clinton era malata e troppo invischiata nel potere che ha portato gli States ed i paesi satelliti, alla rovina.
EliminaMa ovvio, è un massone amante della fica stile Berlusconi. I politici che si oppongono veramente al sistema, fa Allende a Chavez a Haider li hanno ammazzati tutti. Grillo mi sembra vivo e vegeto...
RispondiEliminaSe vinceva la Clinton era decisamente peggio. Per fortuna ha perso. Trump sembra dalla parte del popolo, vedremo...
RispondiEliminaCosì sembra, vedremo...
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