23/05/19

Una dittatura Multinazionale


Forse perché sono nato e cresciuto a Roma ma ho sempre diffidato della sua Chiesa. Nella Capitale se ne possono osservare facilmente vizi e magari qualche virtù. Si parte dal basso e dal lavoro a volte utile dei pretini di periferia e, mentre si procede verso il vertice, ci si ferma sgomenti di fronte al centro di comando della multinazionale più ricca, ramificata ed ambigua del pianeta Terra.

Sulle ricchezze della Chiesa di Roma è inutile soffermarsi, si tratta infatti di incalcolabili beni materiali, mobili ed immobili. Anche sulla sua ramificazione è superfluo ricordare l'immensa sua capacità di intelligence multilivello onniveggente ed ubiqua.

Ciò che salta agli occhi negli ultimi decenni della sua azione materiale è l'ambiguità. Si predicano alti valori ma sia razzola male, molto male. Ci sono stati scandali finanziari di immensa portata, scandali sessuali, ingerenze politiche pesantissime, coperture ed omertà. Purtroppo, chi ha avuto a che fare con la Chiesa di Roma ne conserva quasi sempre un pessimo ricordo che preferirebbe nascondere addirittura a se stesso.

Questa multinazionale dai vertici vestiti singolarmente, invece di ricorrere alla condivisione dei suoi beni preferisce farsi strumento della moderna dissoluzione. Invece di ergersi a baluardo di valori storicizzati sempiterni (sebbene ampiamente discutibili), preferisce abdicare alla contemporaneità più dissonante e deleteria. Com'è mai?


L'ultimo Vescovo di Roma ha incarnato perfettamente il ruolo ambiguo della sua casta. Dietro un accorto aspetto minimale e pauperista ha nascosto l'eterno agio del potere assoluto. Dietro slogan populistici ha dimostrato una continuità esemplare con gli aspetti più deleteri dell'azione temporale della sua Chiesa. Il Papa, ricordiamolo, è un dittatore assoluto con più poteri del leader della Corea del Nord. Il mantra 'vorrebbe fare ma non può' quindi non ha alcun senso pratico.

La Chiesa di Roma potrebbe diventare una luce per l'umanità se solo fosse capace di rivoluzionare profondamente la sua essenza, grazie al bagaglio spirituale che comunque (e a volte malvolentieri) si porta appresso. Purtroppo sta scivolando verso il nulla. Un nulla però non privo di disumanità e, come dicevo, profonda ambiguità. Come sarà la Chiesa dell'immediato futuro?

Sono molti i credenti che si sono allontanati da questa istituzione. Forse il ruolo di Bergoglio è stato quello di svuotare chiese e ridurre le vocazioni, creando i presupposti per la sostituzione della Chiesa di Roma con un contenitore asettico capace di contenere la futura religione sintetica unica mondiale, quella degli adoratori della dissoluzione verso cui stiamo andando a passo di corsa.

5 commenti:

  1. la chiesa di Roma deve sparire, anche l'autore del post non usa mai la parola cristiani e insegnamenti di Cristo. Una volta scoperta la verità si tornerà alle diocesi.

    https://tartaria.video.blog/category/tartaria-in-italiano/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che alcune realtà locali cristiane possano ancora rappresentare per la società alcuni valori positivi. Per la Chiesa di Roma credo non ci sia più nulla da fare.

      Elimina
    2. Altro aspetto che la dice lunga sulla sua natura disumana è il silenzio. Silenzio sulle scie chimiche, sul pericolo dei campi elettromagnetici, sul signoraggio. Roba pesantissima.

      Elimina
    3. Ma ciò vale per un qualcuna partito politico od organizzazione ambientalista.

      Elimina
    4. Appunto, dalla Chiesa di Roma mi sarei aspettato qualcosa di più, non credi?

      Elimina

I COMMENTI RIPETITIVI, VOLGARI OD OFFENSIVI VENGONO RIMOSSI A DISCREZIONE DEGLI AMMINISTRATORI DEL BLOG