Osservando
le operazioni di smantellamento del cosiddetto ‘Mondo di Mezzo’ romanesco (quel
purgatorio composto da inquietanti elementi), condivido pubblicamente alcune
riflessioni.
Come
da copione, l’intero sistema mediatico concentra l’attenzione popolare solo su
alcuni personaggi appartenenti alle classi sociali inferiori in modo che
possano svolgere la funzione di capri espiatori del male pubblico e visibile.
Su questi sventurati, lungi dall’essere innocenti per carità, vengono scaricate
le colpe di un intero sistema non solo allo sbando ma palesemente inficiato dal
vertice. Non dovrebbe essere quindi solo il ‘Mondo di Mezzo’ ad essere
coinvolto dalle indagini della Procura ma soprattutto il ‘Mondo di Sopra’ del
quale, spesso, gli abitanti del ‘Mondo di Mezzo’ non ne sono che gli esecutori
dei ripugnanti desideri: una manovalanza utile, obbediente e senza scrupoli.
E’ il
‘Mondo di Sopra’ a far veramente paura, quello degli intoccabili perché
affiliati a confraternite oscure oppure disinvolti praticanti di oscene
ritualità clandestine.
Il
‘Mondo di Sopra’ si muove con sicumera ed accortezza al tempo stesso, ha un
istinto feralmente predatorio e possiede la capacità diabolica di mostrare una
faccia pubblica pulita e presentabile, per lo meno per la massa che lo osserva
sbadatamente.
Del
‘Mondo di Sopra’ ce ne hanno parlato diffusamente (seppure in modo parziale a
mio parere) Paolo Franceschetti oppure Gioele Magaldi, tra gli altri. Si tratta
di persone, spesso ai vertici delle istituzioni pubbliche e private, che
muovono le fila della contemporaneità grazie soprattutto all’impunità loro
garantita dalle fratellanze occulte nazionali ed internazionali.
La
stampa di regime, nelle loro mani, (quasi al completo) punta i suoi riflettori
sugli elementi deleteri delle classi sociali inferiori, cercando di non colpire
chi invece siede ai piani alti della società. Alcuni personaggi sono
letteralmente immuni dall’azione penale, semmai lo sono da parte di tribunali ‘interni’
che si avvalgono a volte dell’opera di quelli ‘esterni’.
In
realtà tra ‘interno’ ed ‘esterno’ il confine è ormai labilissimo. Forse pochi
decenni orsono era in corso una feroce lotta tra il lecito e l’illecito, tra i
progressisti spiritualisti ed i nazisti stregoneschi. Oggi invece appare palese
come abbiano vinto quest’ultimi.
L’involuzione
porno-fascio-tecnocratica della nostra società degli ultimi decenni è dovuta ai
desiderata di questi individui che hanno spento nel sangue le velleitarie
speranze di un pianeta più giusto ed egualitario.
Parte
della colpa di questa involuzione ricade però su tutti noi. Siamo noi che
facciamo la fila per comperare l’ultimo apparecchio elettronico di controllo mentale
in vendita. Siamo noi che andiamo a votare, elargendo così energia pura ad un
sistema deleterio. Siamo sempre noi che utilizziamo gli stilemi a noi imposti
o, come li chiama correttamente Jon Rappoport, i programmi di controllo mentale
che ci hanno inculcato nel cervello sin da piccoli (grazie anche alle solerti
scuole pubbliche) che impediscono di osservare e valutare ciò che non rientra
nei parametri di base previsti.
Un
programma mentale è un limite. Impedisce di prendere in considerazione elementi
che non siano inseriti a monte dal programmatore. Ingabbiando gli individui
nelle maglie dei ‘cittadini’ (rendendoli quindi ‘dividui’ cioè divisi) si
impedisce loro di vivere in modo originale e creativo, sempre con la solita
scusa della sicurezza e della salute: due miraggi ambivalenti della cosiddetta
civiltà moderna.
Il
moderno nasce dall’involuzione industriale, una realtà dannatamente simile alle
grandi produzioni faraoniche del mondo sumero od egizio ove stuoli di proto-cittadini,
ben divisi in caste ed appartenenze di ruolo (fasci) si prodigavano per
mantenere e far prosperare il grande disegno altrui: la progettazione omnicomprensiva
di un ambiente materiale e spirituale manipolato sin nei minimi dettagli.
In
questo ambiente, è il ‘Mondo di Sopra’ a dettarne le regole ed a organizzarne il
territorio sociale, conformato al meglio per poter agevolmente sfruttare e
rapinare la popolazione ignara che ne subisce limiti e prevaricazioni.
Questo
paradiso inverso è in realtà l’inferno ed i suoi occupanti lo sanno bene, avidi
come sono di purezza (ecco perché è di gran voga la pedofilia nei ‘piani
alti’?) e di creatività, doti profondamente umane di cui ne sono totalmente
privi.
Un
vampirismo energetico è in corso da millenni. Il vampiro però ha bisogno del
nostro consenso per operare, seppur estorto con l’inganno, ecco perché è da
sempre assai avido di personaggi carismatici (DJ, intrattenitori, attori,
calciatori, cantanti, etc. …) in grado di sedurre il prossimo e di farlo
muovere al ritmo voluto, con desideri preconfezionati e modalità espressive
date. Vi ricordano qualcuno?
He,he...Ma chi crede crede queste barzellete?!? Chi TI crede? Chi CI crede?!? GRAZIE! Buon anno ! Gabriela
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