07/01/15

Cronache dal 'Mondo di Sopra'

 
 
 
Osservando le operazioni di smantellamento del cosiddetto ‘Mondo di Mezzo’ romanesco (quel purgatorio composto da inquietanti elementi), condivido pubblicamente alcune riflessioni.

Come da copione, l’intero sistema mediatico concentra l’attenzione popolare solo su alcuni personaggi appartenenti alle classi sociali inferiori in modo che possano svolgere la funzione di capri espiatori del male pubblico e visibile. Su questi sventurati, lungi dall’essere innocenti per carità, vengono scaricate le colpe di un intero sistema non solo allo sbando ma palesemente inficiato dal vertice. Non dovrebbe essere quindi solo il ‘Mondo di Mezzo’ ad essere coinvolto dalle indagini della Procura ma soprattutto il ‘Mondo di Sopra’ del quale, spesso, gli abitanti del ‘Mondo di Mezzo’ non ne sono che gli esecutori dei ripugnanti desideri: una manovalanza utile, obbediente e senza scrupoli.

E’ il ‘Mondo di Sopra’ a far veramente paura, quello degli intoccabili perché affiliati a confraternite oscure oppure disinvolti praticanti di oscene ritualità clandestine.

Il ‘Mondo di Sopra’ si muove con sicumera ed accortezza al tempo stesso, ha un istinto feralmente predatorio e possiede la capacità diabolica di mostrare una faccia pubblica pulita e presentabile, per lo meno per la massa che lo osserva sbadatamente.

Del ‘Mondo di Sopra’ ce ne hanno parlato diffusamente (seppure in modo parziale a mio parere) Paolo Franceschetti oppure Gioele Magaldi, tra gli altri. Si tratta di persone, spesso ai vertici delle istituzioni pubbliche e private, che muovono le fila della contemporaneità grazie soprattutto all’impunità loro garantita dalle fratellanze occulte nazionali ed internazionali.

La stampa di regime, nelle loro mani, (quasi al completo) punta i suoi riflettori sugli elementi deleteri delle classi sociali inferiori, cercando di non colpire chi invece siede ai piani alti della società. Alcuni personaggi sono letteralmente immuni dall’azione penale, semmai lo sono da parte di tribunali ‘interni’ che si avvalgono a volte dell’opera di quelli ‘esterni’.

In realtà tra ‘interno’ ed ‘esterno’ il confine è ormai labilissimo. Forse pochi decenni orsono era in corso una feroce lotta tra il lecito e l’illecito, tra i progressisti spiritualisti ed i nazisti stregoneschi. Oggi invece appare palese come abbiano vinto quest’ultimi.

L’involuzione porno-fascio-tecnocratica della nostra società degli ultimi decenni è dovuta ai desiderata di questi individui che hanno spento nel sangue le velleitarie speranze di un pianeta più giusto ed egualitario.

Parte della colpa di questa involuzione ricade però su tutti noi. Siamo noi che facciamo la fila per comperare l’ultimo apparecchio elettronico di controllo mentale in vendita. Siamo noi che andiamo a votare, elargendo così energia pura ad un sistema deleterio. Siamo sempre noi che utilizziamo gli stilemi a noi imposti o, come li chiama correttamente Jon Rappoport, i programmi di controllo mentale che ci hanno inculcato nel cervello sin da piccoli (grazie anche alle solerti scuole pubbliche) che impediscono di osservare e valutare ciò che non rientra nei parametri di base previsti.

Un programma mentale è un limite. Impedisce di prendere in considerazione elementi che non siano inseriti a monte dal programmatore. Ingabbiando gli individui nelle maglie dei ‘cittadini’ (rendendoli quindi ‘dividui’ cioè divisi) si impedisce loro di vivere in modo originale e creativo, sempre con la solita scusa della sicurezza e della salute: due miraggi ambivalenti della cosiddetta civiltà moderna.

Il moderno nasce dall’involuzione industriale, una realtà dannatamente simile alle grandi produzioni faraoniche del mondo sumero od egizio ove stuoli di proto-cittadini, ben divisi in caste ed appartenenze di ruolo (fasci) si prodigavano per mantenere e far prosperare il grande disegno altrui: la progettazione omnicomprensiva di un ambiente materiale e spirituale manipolato sin nei minimi dettagli.

In questo ambiente, è il ‘Mondo di Sopra’ a dettarne le regole ed a organizzarne il territorio sociale, conformato al meglio per poter agevolmente sfruttare e rapinare la popolazione ignara che ne subisce limiti e prevaricazioni.

Questo paradiso inverso è in realtà l’inferno ed i suoi occupanti lo sanno bene, avidi come sono di purezza (ecco perché è di gran voga la pedofilia nei ‘piani alti’?) e di creatività, doti profondamente umane di cui ne sono totalmente privi.

Un vampirismo energetico è in corso da millenni. Il vampiro però ha bisogno del nostro consenso per operare, seppur estorto con l’inganno, ecco perché è da sempre assai avido di personaggi carismatici (DJ, intrattenitori, attori, calciatori, cantanti, etc. …) in grado di sedurre il prossimo e di farlo muovere al ritmo voluto, con desideri preconfezionati e modalità espressive date. Vi ricordano qualcuno?
 

1 commento:

  1. He,he...Ma chi crede crede queste barzellete?!? Chi TI crede? Chi CI crede?!? GRAZIE! Buon anno ! Gabriela

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