Tutta
la delirante querelle sulle vaccinazioni pediatriche compulsive è un problema
di natura religiosa. Affidare il corpo di un infante di pochi mesi di vita alla
farmacopea ufficiale significa aderire allo scientismo, il pensiero unico
imposto dai regimi per giustificare la propria esistenza.
L’adesione
all’infausto protocollo vaccinale porta con se l’accettazione alla narrazione
del sistema, quella ufficiale menzogna delle accademie, dei governi, dei
manipolatori occulti. ‘Credere’ alle vaccinazioni quindi significa affidare il
proprio discernimento alle strutture predisposte, tramite investitura divina:
quella pseudo scienza ottocentesca che è ormai obliterata dalla scienza
contemporanea stessa!
L’analogia
tra il battesimo imposto all’infante e la vaccinazione è sorprendente: il
battesimo è la protezione dal male (satana) e l’adesione alla religione cattolica,
imposto da un officiante del sistema (prete). Il vaccino è la protezione dal
male (virus) e l’adesione allo scientismo, imposto da un officiante del
sistema (medico).
Per
fortuna esistono i medici eretici. Per fortuna senza religioni organizzate si
vive meglio e più a lungo ma soprattutto: liberi. Per questo i governicchi
autoritari (come i nostri) premono in modo inaudito per imporre le vaccinazioni
pediatriche. Lo fanno per prolungare e giustificare la loro stessa presenza,
invero perniciosa ed inutile.
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