05/12/17

Cronache dalla Grande Sostituzione - 1


Non si può ignorare la grande sostituzione in corso: una possente operazione di ingegneria sociale più o meno svolta in clandestinità. Tra pochi decenni intere regioni d’Europa diverranno islamiche. Il problema è ormai meramente esistenziale. Un’Europa islamica comporterà una rivoluzione dei valori e dei capisaldi dell’ordinamento sociale; l'eggregore dell'islam è infatti molto pervasiva e coinvolgente, molto più di quella cattolica, in via di disfacimento. Non che il sistema di valori europeo sia uno dei migliori al mondo, così prettamente indirizzato alla materialità, all'ipocrisia ed alla cupidigia. Non è però una questione di confronti ma profondamente culturale ed oramai esistenziale

Le battaglie delle Termopili e di Salamina nel 480 a.C. impedirono l’orientalizzazione dell’Europa. 2500 anni dopo, l’Europa cade ad opera di poche centinaia di massoni satanisti al potere che hanno deciso di rendere il continente dei lumi un inferno: il loro luogo d’elezione. Il caso di Milano, tratto da identità: 

In Lombardia sono un milione e 314 mila gli stranieri al primo luglio 2016. Gli irregolari, vengono stimati in poco meno di 97 mila persone in tutta la regione. In provincia di Milano, gli stranieri sono 525 mila, ovvero 163,5 ogni mille abitanti. Per macro-aree, “vince” l’Asia con 165.700 persone, segue l’Europa dell’Est con 139.800 persone, poi Africa (119.600) e America Latina (poco più di 100 mila).

SULLO SFONDO: LA FUTURA GRANDE MOSCHEA?

Questi sono numeri da Grande Sostituzione. Nel giro di una generazione, la principale città economica italiana potrebbe essere a maggioranza straniera. Nell’arco di due generazioni, se non iniziamo a bloccare e rimpatriare, islamica. Se si presentassero alla frontiera – che non c’è più – armati e urlanti, si invierebbe l’esercito. Ed invece ‘migrano’, e allora l’invasione non conta: ma il risultato è lo stesso ed anzi, è peggiore, perché le dominazioni di eserciti, quando terminano, non lasciano che ricordi, magari terribili: in questo caso, è un’occupazione a lungo termine. L’esercito che ci ha invaso non si ritirerà, un giorno.

Non sono numeri a caso. In una sola generazione siamo passati da quasi zero immigrati ad oltre il 21 per cento. La lega dovrebbe fare molto di più, almeno dove governa, per – almeno – frenare la Grande Sostituzione in attesa di una ‘reconquista’. Invece, apprendiamo, ha creato un Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità (ORIM - ndr), dando l’impressione, e non solo quella, che non abbiano alcuna intenzione di combattere il tumore multietnico, ma solo di ‘osservarlo’.

 LEONIDA IMPEDI' L'ORIENTALIZZAZIONE DELL'EUROPA

Ma non è tollerabile, in generale, che questa invasione non armata avvenga senza trovare alcuna resistenza – e capite a cosa ci riferiamo – da parte della popolazione locale. Signori: siamo in guerra, anche se nessuno l’ha dichiarata. Ci stanno invadendo: anche se nessuno lo dice. Ma il futuro non è scritto: la società multietnica e il caotico degrado che porta con sé non sono inevitabili. Il futuro dipende da noi. Dipende da te che leggi. Dipende da quanti, di noi, si rendono conto che è il tempo della guerra di liberazione.

1 commento:

  1. Il mio commento:
    https://pianetax.wordpress.com/2017/12/06/cronache-dalla-grande-sostituzione/

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