Il regime
fascista prima ed i governicchi repubblicani poi, hanno mantenuto l’Italia in
uno stato degenerato, ferino e svilito per facilitare il controllo esaustivo di
popolazione e territori ad opera e vantaggio delle multinazionali transnazionali.
Più indietro, l'unità d'Italia stessa è stata concertata dalle massonerie anglosassoni. L’obiettivo di tanto osceno lavorio - i frutti di codesto operare
antipatriottico - si possono cogliere oggi: il nostro paese è stato diviso a
trance e svenduto al mercato del pesce, assieme al suo meraviglioso territorio,
alla sua stupefacente storia ed alla ingegnosa e forte popolazione che ha avuto
la malasorte di nascere sopra questo sventurato suolo.
Rassegnamoci:
il nostro paese non c’è più. Siamo orami una colonia militare statunitense, una
colonia commerciale francese, una colonia manifatturiera cinese. Alla
popolazione italiana meticciata futura, resterà (forse) un ruolo di operaio sottopagato
e precario oppure di cameriere od intrattenitore di corte.
L’Italia
ha costruito porti, strade e ferrovie per trasportare la futura classe
dirigente straniera nel nostro territorio (ecco il perché della TAV). L’Italia
ha svenduto il proprio territorio agli avvelenatori della Nato ed alle
multinazionali del veleno diffuso. L’Italia ha regalato i suoi abitanti alle
multinazionali del farmaco, per mantenerne il Q.I. più basso possibile ed i corpi
manomessi. La lingua anglosassone dilaga ovunque, assai comoda per i nuovi
padroni; internet gratis è essenziale per il controllo esaustivo della
popolazione da parte dei nuovi padroni stranieri. In cambio ci regaleranno le pseudo
libertà dissolventi come i matrimoni omosessuali e le droghette ogm libere per
tutti, buffo davvero considerando che si può morire d’alcool da sempre.
Il
patriota contemporaneo quindi non può rifarsi al regime fascista che ha
incatenato e svenduto l’Italia esattamente (seppur in diversa forma) come hanno
fatto gli osceni governicchi repubblicani poi. Il patriota contemporaneo deve
essere anti-sistema perché ha compreso come non possa esistere un sistema
migliore di un altro ma solo diverse facce di una stessa logica sovranazionale di
sfruttamento e controllo. Il patriota contemporaneo non si può interessare di
politica (la facciata del potere occulto) ma alle dinamiche sottese di questa tristissima
deriva controllata.
Cosa
vedremo nel nostro prossimo futuro? Niente che possa rallegrarci. L’ingerenza
straniera sarà sempre più massiccia. Se non capitoleremo noi, lo faranno milioni di
immigrati menefreghisti che correranno a ricoprire i ruoli che gli italiani non
vorranno ricoprire. Nel giro di pochi decenni, l’Italia non sarà più se non nei
ricordi di qualche arietta d’opera oppure nei libri di storia.
Eccellente
RispondiEliminaIn che modo il fascismo avrebbe svenduto il paese?
RispondiEliminaBasta osservare come il fascismo ha ridotto il paese, nel tentativo indotto dal capitale di imbrigliarne la popolazione in una massa obbediente e servile: la forza lavoro inquadrata con la violenza, in un paese svuotato e morente. Un socialismo funereo molto simile agli altri desolanti regimi dittatoriali europei. Chi ne è nostalgico, vagheggia una passato aureo che nei fatti è solo nei filmati di propaganda.
Eliminabeh rispondere in questo caso sarebbe legittimare, poi,se lo chiedi con reale intento di conoscere qualcosa che si avvicini alla realtà, basta anche il semplice Sabatucci Vidotto, pagine apposite s'intende, ed una bella ricerca, tanto per citare un esempio, sui Patti del Laterano.
RispondiEliminaSaluti
Il fascismo inoltre riscosse inizialmente molto successo (ed aiuti) nei paesi anglosassoni, aansiosi di trattare con un solo capo assoluto. Alla faccia della democrazia.
EliminaL unico errore di Mussolini fu quello di non aver voluto ascoltare la Madonna che lo invitava a non entrare in guerra. Sarebbe stata tutta un'altra storia per il nostro paese. Ma gli uomini purtroppo si fanno sedurre dal male....e quando capita a chi governa popoli allora la devastazione può essere totale...
RispondiEliminaIl fascismo aveva il compito di ridurre l'Italia e gli italiani all'obbedienza ed alla subordinazione. L'entrata in guerra era inevitabile quindi. La repubblica non è stata altro che una diretta filiazione di quel fascismo distruttivo, nonostante le apparenze.
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