Più ci
addentriamo nell’analisi delle vaccinazioni e dei loro risultati, più troviamo
informazioni sorprendenti, perlopiù tenute nascoste alla popolazione. La prima informazione
utile non riguarda i vaccini ma le malattie contro le quali i vaccini
dovrebbero agire. Tali malattie sono in netto calo dagli anni ’20 in poi,
grazie esclusivamente alle migliori condizioni igieniche della popolazione, dalla
diffusione di acqua potabile, all’elettricità ed alla migliore e più sana
nutrizione.
L’introduzione
delle vaccinazioni di massa quindi sono intervenute quando le malattie a loro associate
erano già ai minimi storici.
La
seconda informazione utile è inquietante. Negli anni ’70, quando negli USA sono
state introdotte in massa le vaccinazioni contro l’influenza, i dati della
mortalità per influenza e polmonite sono aumentati con andamenti simili all’aumento
delle vaccinazioni stesse!
E’
davvero difficile districarsi nel meandro di dati e statistiche riguardo le
vaccinazioni e questo aspetto del problema è già di per se stesso molto
inquietante.
Perché
non vengono diffusi dalle autorità questi dati? Perché non vengono rese
pubbliche le statistiche aggiornate sugli andamenti reali delle malattie
associate alle vaccinazioni nel mondo? Perché non vengono pubblicati i dati
sulle reazioni avverse alle vaccinazioni? Perché non vengono resi pubblici i
dati sulla reale composizione dei vaccini?
Ci
sembra palese osservare quantomeno un atteggiamento oscurantista da parte delle autorità
sanitarie che si trincerano dietro una qual ragione comune, una vaga necessità
collettiva, senza supportare le loro convinzioni con dati oggettivi,
verificabili, semplici e veloci da consultare. Così non è ed il dubbio diviene
la nostra maggiore certezza.
A quanto pare ci sono grossi interessi economici dietro le vaccinazioni obbligatorie...
RispondiEliminaSe ci fossero solo interessi economici potremmo dormire sonni tranquilli. Temiamo proprio che le motivazioni di queste pressioni inaudite per le vaccinazioni compulsive di massa siano altre e ben più sinistre.
EliminaSperiamo di no, sarebbe ancora più grave.
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