Su Roberto SAVIano, nella foto sopra assieme al Cavaliere di Gran Croce OMR Roberto Benigni,
Paolo Franceschetti così si esprime:
‘Su Saviano
scrissi un articolo tempo fa, dando per scontata la sua buona fede, e
ritenendolo una persona strumentalizzata da certi poteri. Ho sempre pensato che
non parlasse dei poteri sopra la camorra perché non glielo permettevano. Mi
sono sempre domandato quanto fosse consapevole del livello superiore che
comanda quella camorra di cui lui parla tanto; mi sono sempre domandato quanto
fosse consapevole che molte delle persone con cui si rapporta e va in
televisione sono in realtà appartenenti a quei poteri che controllano e
strumentalizzano la camorra. Ascoltando attentamente le dichiarazioni di
Saviano, invece, viene fuori un quadro completamente diverso. Anzitutto si
dichiara filo israeliano; e per chi conosce il legame tra ebraismo e massoneria
la cosa appare perlomeno sospetta. Ma soprattutto il suo gioco appare chiaro
quando, davanti a Fazio, durante la trasmissione Vieni via con me, presta il
giuramento della Giovine Italia di Mazzini. Proprio quella Giovine Italia che,
per chi conosce la storia massonica, è una creazione rosacrociana. Tradotto in
altre parole: Saviano ha prestato il giuramento rosacrociano. In pubblico. Una
cazzata incomprensibile, quasi un gioco, per chi non sa nulla di queste cose. Una
chiara dichiarazione di appartenenza per chi conosce la massoneria e i
Rosacroce.’
(da Wikipedia) Roberto Saviano, figlio
del medico di Frattamaggiore Luigi Saviano e di Miriam Haftar, ebrea di origine sefardita,
ha dichiarato in una intervista: ‘…I did some research and discovered that she
has Sephardic roots. My grandfather taught me about Judaism, taught me Torah. I
was very intrigued by Sabbatai Zevi, I was very interested in the Jewish
anarchist movement. That's the environment I grew up in, but I never wanted to
publicize it. That's the last thing I need. In Italy, it will seem like something esoteric…’. Il noto scrittore
è infatti filo-israeliano. Qui alcuni contributi e due video interessanti in
merito: poteri occulti
Non segnalare la
presenza delle cupole occulte è una grave lacuna. Descrivere le mirabolanti modalità
d’azione delle mafie rischia addirittura di sembrare agiografico proprio nei
confronti di quei poteri che si desidera, a parole, di voler sradicare. Dietro
i personaggi mediatici purtroppo, aleggia sempre un alone ambivalente, ambiguo,
inconoscibile, senza eccezioni. E’ la maledizione dell’attore, del ruolo
imposto, della ‘patente’ pirandelliana oppure a monte della notorietà esiste un
sofisticato meccanismo di reclutamento più o meno consapevole?
Pensando a
Grillo ad esempio, non si capisce se sia stato cooptato dai poteri forti ed
occulti una volta divenuto famoso oppure se già agli esordi sia stato in
qualche modo offerto alla pubblica opinione per saggiarne carisma e capacità.
Sicuramente
esiste il reclutamento massonico, parrebbe però che esista anche una specie di
predisposizione sovra-massonica, un destino numerico/cabalistico, una
predestinazione che attende solo di essere svelata da chi conosce gli arcani
misteri del manufatto del Demiurgo con le sue fila invisibili, fatte di geni, di
linee di sangue e motivazioni (per noi profani) evidentemente occulte.
Resta il fatto comunque
che il personaggio mediatico Saviano non costituisca per nulla una minaccia al
sistema mafio/massonico ma anzi una sua risorsa perché ne reitera ed amplifica le
imprese senza fornire alcunché di utile per la loro definitiva dissoluzione. Se
la mafia (o la massoneria) infatti desidera liberarsi di qualcuno scomodo, lo fa.
Mafia e Massoneria (e Chiesa romana per certi versi, soprattutto considerando i suoi numerosi
cardinali e vescovi cripto-massoni) possiedono un retroterra comune, simbologie
comuni, rituali simili, strutture interne equivalenti, perfino santi in comune
sulla cui memoria giurare o pregare. Si tratta probabilmente di braccia di cui occorre
tenere ben nascosta l’unica testa che le muove?
Io penso non da adesso che RS è il vero capo della camorra e i crimini che descrive nel suo libro li ha commessi lui.
RispondiEliminaTutto è possibile dietro le quinte del gran teatro!
EliminaE intanto noi si passa per scemi
RispondiEliminaE guardandoci intorno non c'hanno mica torto.
Ahhh...la tauromachia.ciao.
Mitico Saviano, sempre pronto a sfoderare il suo miglior sguardo truce nel parlare dei morti della camorra.
RispondiEliminaVorrei vedere che espressione teatrale potrebbe assumere nel dirci la sua opinione sulla questione palestinese...
La cosa che piú mi da fastidio è il fatto che abbia un agente potentissimo, una specie di mafioso della tv. Una persona che vive sotto-scorta, che teme per la sua vita ogni secondo...che se ne fa dell'agente? Per caso lo obbliga a scrivere altri libri?? Lo manda nelle discoteche come guest? Lo stesso agente ha in scuderia Fazio, Littizzetto, Floris, Volo Bignardi, Pif, Porro, Telese....
RispondiEliminaL'altro punto è stato ben descritto dall'autore del pezzo: Saviano non ha mai contraddittorio, nessuno può interrompere i suoi monologhi e chiedere spiegazioni. Quello che racconta viene assunto come VERITÀ, ma le prove dove sono? Se hai tutti questi dettagli, dove li hai presi? La camorra e la mafia (vedi Falcone e Borsellino) se vogliono farti fuori lo fanno e basta, non si mettono i guanti, sventrano un'autostrada se necessario.
Hanno santificato un plagiatore?
Eliminaun buffone da palcoscenico come tanti altri.
RispondiEliminaanch'io lo ammiravo, ingenuamente, fino a quando vidi il suo primo monologo by fabiotappetinofazio.
più inutile che teatrale.
più attendibile un qualunque pentito che lui.
Si, ammetto di esserci caduto anch'io nel trappolone mediatico. Per poco però! Ciao
EliminaOrmai credo si possa applicare una semplice regola: chi riceve l'appoggio dei media è da prendere per quel che è, un servo del sistema.
RispondiEliminaLa propaganda è talmente radicata nell intero tessuto dell informazione da aver reso tutto una grande finzione, una bolla dentro cui troppa gente vive e muore nella totale inconsapevolezza.
Il problema è che stiamo assistendo ad un cambio di marcia, hanno ingranato la quinta e corrono verso la creazione di un unico enorme mostro in grado di pilotare le notizie
Si, il dominio del Leviatano è ormai omnicomprensivo. Siamo davvero vicini alla chiusura finale del recinto. Un recinto apparentemente etereo ed invece tenacissimo!
Elimina