18/03/17

I Templi di Salomone, in attesa dell'originale


Il Tempio di Salomone, costruito su progetto esecutivo del malvagio alieno Yahweh,  era un ricettacolo di malfattori, stregoni e prostitute. All’interno del tempio, nelle sue stanze segrete, si celebrava il dominio di una casta sul resto del paese, nel mentre ci si arricchiva con il giochetto del cambio di valuta, grazie ai fedeli che provenivano da altre parti del mondo (il tempio, si sa, è denaro ...) .


Gesù irruppe nel tempio, rovesciando i tavoli dei cambiavalute ed arrestando così la principale fonte di guadagno della casta sacerdotale. Sappiamo bene come andò a finire per lui e per tutti noi.

L'ARCA DELL'ALLEANZA ENTRA NEL TEMPIO!

La massoneria e le varie sette che offuscano la vita sociale dell’umanità (Chiesa di Roma ben compresa ovviamente) si rifanno tutte al sacro momento dell’edificazione di quel tempio. La massoneria in particolare fa di ogni loggia un esplicito riferimento al tempio, alla sua costruzione ed alla leggenda del suo celebre Architetto.


Dietro il Tempio di Salomone quindi si celano tutti i presupposti della dominazione ultraterrena nei confronti degli esseri umani, nonché delle procedure di partecipazione a quell’ultramillenario saccheggio (spirituale e materiale) dell’umanità. E’ una specie di manufatto celebrativo dell’opera del Demiurgo e dei suoi malevoli Arconti.


Sorprende vederlo ricostruire a San Paolo (che razza di culto praticheranno al suo interno?) e stupisce constatare come la Cappella Sistina altro non sia che l’ennesima riproposizione di quel tempio, proprio il luogo in cui si elegge l'attuale sommo sacerdote, quel pontefice pagano (sempre lo stesso) che amministra oggi un impero multinazionale totalmente materiale.



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