ilfattoquotidiano
- 'Alla fine si è arrivati allo scontro aperto. Dopo un braccio di ferro durato
mesi, la Commissione parlamentare Antimafia
ha deliberato oggi, all’unanimità, il sequestro
degli elenchi degli iscritti alle logge di Calabria
e Sicilia delle quattro
principali associazioni massoniche italiane: il Grande Oriente d’Italia, la
Gran Loggia Regolare d’Italia, la Serenissima Gran Loggia
d’Italia e la Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi
Accettati Muratori.'
L’Italia è un
manufatto massonico. Il Risorgimento non ha neppure senso se non lo si
considera come un frutto di specifici progetti massonici nazionali ed internazionali. La
bandiera del nostro paese è il tricolore rosacrociano: fede, speranza e carità, ed ogni giorno omaggiamo l’eroe nazionale Garibaldi, arcimassone temerario.
Non può esistere
quindi una reale contrapposizione tra massonerie, mafie, congreghe e lo stato perché
sono, in definitiva, da considerarsi come coincidenti. Viviamo all’interno di
un sistema massonico, dominato dalla sua simbologia, dai suoi codici e dalle sue
velleità. Peccato che le finalità di questo culto sotterraneo siano oscure e
disumane, frutto di delibere nate in seno ad organizzazioni verticistiche
autoritarie fondate sullo scambio di favori, sebbene mascherato dall'eufemistica dizione doveri di
fratellanza.
Il Tempio di
Salomone, (voluto e progettato dal famigerato e sanguinario alieno di nome Yahweh) riferimento
unico ed ideale di tutte le logge massoniche del pianeta, era un ricettacolo di
affaristi, gente da postribolo e potenti stregoni dediti all'invocazione demoniaca. Allontanare i malfattori
dal Tempio è costato la vita a Gesù e, nel corso della storia, a tutti quelli che
hanno tentato di opporsi ai progetti occulti dei suoi sacerdoti, JFK compreso.
Ciò premesso quindi, questa richiesta di trasparenza della commissione antimafia diretta alle obbedienze
massoniche, appare assai poco credibile.
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