adnkronos - Un
ragazzo di 27 anni è stato ricoverato per morbillo agli Ospedali riuniti Padova
Sud di Monselice. Il giovane attualmente si trova in rianimazione per
insufficienza respiratoria grave per polmonite interstiziale. "Le
condizioni sono gravi ma stabili - spiega in una nota la Ulss 6 Euganea - Il
ragazzo aveva ricevuto una sola dose di vaccino contro il morbillo nel 1991,
anziché due come previsto. La polmonite è una delle complicazioni previste nei
malati di morbillo".
comilva - Uno
degli errori fondamentali sulla valutazione dell’efficacia del vaccino contro
il morbillo è quello di pensare che l’inoculo di due dosi di
morbillo-parotite-rosolia (MMR) equivalga ad acquisire totale immunità contro
questi agenti patogeni. Infatti, si ritiene che ricevere due dosi del vaccino
MMR sia efficace al 99% nel prevenire il morbillo, nonostante una voluminosa
bibliografia e prove basate sull’epidemiologia e sull’esperienza clinica
contraddicano questo dato. Questo modo di
pensare sbagliato ha portato il pubblico, i media e le autorità ad attribuire
sempre ai non vaccinati l’origine di focolai di morbillo, come quello
recentemente segnalato a Disney, anche se il 18% dei casi di
morbillo si è verificato in coloro che erano stati vaccinati. L‘evidente
inefficacia del vaccino è dimostrata anche dal fatto che il CDC ora richiede
due dosi.
freeskies: non
conosciamo dati trasparenti e certi sui recenti casi di morbillo perché non vengono diffusi. Che
percentuale di malati erano stati vaccinati? Avevano ricevuto una oppure due
delle dosi previste? Qual è l’andamento reale delle affezioni da morbillo negli
ultimi 30 anni? Quali e quante le reazioni avverse alle vaccinazioni contro il
morbillo? Quali sono i calcoli costi/benefici di queste operazioni di
vaccinazione? Infine: le famigerate operazioni di bio-geo-ingegneria clandestina in atto da decenni, tramite aerosol dal contenuto ignoto, che ruolo hanno svolto e svolgono sul sistema respiratorio delle popolazioni?
Come sempre nell’affaire
vaccinazioni si naviga nella nebbia più fitta, funzionale ai giochi del potere.
Le istituzioni premono con la potenza delle trombe mediatiche (a loro asservite)
per diffondere il terrore delle infezioni mentre minacciano medici obiettori ed
i solerti ricercatori indipendenti che sentono il dovere di avvisare i propri
simili (senza alcun tipo di tornaconto) sull’inutilità e pericolosità delle
vaccinazioni.
Questa battaglia
tra le istituzioni associate del potere e la coscienza individuale dei sudditi
è davvero interessante e complessa dal punto di vista psicologico. L’ingranaggio di
asservimento è sempre lo stesso: diffondere paura, offrire una soluzione,
perseguitare gli eretici. La Chiesa di Roma non ha fatto lo stesso per secoli
con la Santissima Inquisizione? Allora il pericolo era il demonio, oggi per lo
scientismo d’accatto è il virus, ma la sostanza non cambia.
Un officiante in
tonaca, bianca o nera (medico o prete che sia), dell’istituzione antica ed accettata (babilonese) può e deve poter intercedere
per la salvezza del corpo o dell’anima, soprattutto nei confronti di bimbi inermi di pochi mesi. A proposito: a quanto stanno oggi le indulgenze?
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