11/05/17

Effetto Post-Mandela


La solerte propaganda dei nostri regimi sedicenti liberi ci ha imbonito per decenni sulla figura salvifica di Nelson Mandela, oscuro frammassone e cavaliere di Malta. Quando era un giovane avvocato, fu imprigionato per insurrezione, probabilmente morto in galera pochi anni dopo è sostituito con un sosia. Di tale sostituzione si fa riferimento a quell’effetto di discrasia temporale che viene appunto definita ‘effetto Mandela’. Gli eventi storici si modificano nel tempo, così come le pagine di un libro, modificandone le conseguenze negli anni futuri.

Ciò premesso, di seguito uno stralcio di un articolo di Maurizio Blondet sulla reale drammatica situazione in Sud Africa. E’ in corso un efferato genocidio dei bianchi a cui i media di regime non danno nessuna rilevanza. La violenza è violenza e va quindi sempre condannata. Non è così evidentemente quando le vittime sono agricoltori bianchi in terra d’Africa, colpevoli di essere i pronipoti di ‘conquistadores’ del 1700. A quando la strage dei discendenti dei normanni in Sicilia e Puglia?



Maurizio Blondet - Jacob Zuma, il corrotto presidente del Sud Africa, lo scorso marzo ha espresso il proposito di confiscare le terre dei  coltivatori  bianchi per  redistribuirle ai neri. “Voglio un accertamento dell’uso ed occupazione  pre-coloniale delle terre” per decidere quali terreni saranno presi", ha detto: quasi che esistesse  un catasto pubblico “pre-coloniale” – mentre i coltivatori bianchi, quasi tutti olandesi (gli inglesi abitano nelle città) si stabilirono nel Seicento a dissodare un paesaggio primordiale di savane incolte, scarsamente popolate;  gli  Zulu e Xhosa arrivarono dopo, durante il sorgere del cosiddetto Impero Zulu nel 18mo secolo.


Ma il presidente Zuma,  dell’ANC  (il partito di Mandela), che ha come punto centrale del programma la confisca delle terre bianche; indebolito da accuse di corruzione, ha  pensato bene di cavalcare questo tema, popolare  fra i neri.  “Dobbiamo accettare la realtà che quelli che sono in parlamento – ha detto – dove sono fatte le  leggi, in particolare i partiti neri, devono unirsi perché ci occorre  una maggioranza di due terzi per cambiare la costituzione”, nel  rendere legali le confische.

I leader dei partiti di sinistra stanno minacciando di “sgozzare tutti i bianchi, di eliminarli tutti entro cinque anni”, ha raccontato Simon Roche, un  sudafricano che ha costituito un gruppo di autodifesa.  I rurali, quasi tutti afrikaneers (boeri) si aspettano l’imminente scoppio di una guerra razziale.


Da anni, nel silenzio complice dei media e dei politici occidentali,  i coloni boeri   sono oggetti di rapine, saccheggi assassini  commessi da  bande di neri.  Almeno 3 mila bianchi, uomini, donne e bambini, sono stati massacrati nelle loro fattorie nell’ultimo  decennio; la statistica è per difetto, perché  lo ANC al poter ha vietato la pubblicazione di statistiche su questi omicidi  – “dissuadono gli investimenti esteri” – e la polizia comunque tende a non riportare i fatti.


Secondo una inchiesta indipendente (Genocide Watch)  è un vero e proprio genocidio  per odio razziale: lo dicono le modalità delle stragi, spaventose.  Donne e bambini violentati prima di essere uccisi; uomini torturati per  ore; famiglie intere aperte coi machete, le loro interiora asse come festoni alle porte; altri  legati ai loro stessi automezzi e trascinati per chilometri, fino alla morte.   continua QUI

8 commenti:

  1. Aggiungerei che la politica di discriminazione prima ed espulsione poi che il Sud Africa intende applicare e' gia' stata anticipata e implementata nel vicino Zimbabwe di Robert Mugabe. Mentre noi siamo incitati a fare spazio e ad aprire casa e portafogli ai "fratelli" africani, chiunque abbia avuto la possibilita' di viaggiare e lavorare in Nigeria, Angola, Kenya e Ghana sa che li opera un razzismo al contrario, rivolto verso il bianco, senza che nessuna ong lo trovi disdicevole.

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    1. L'uomo bianco è sotto attacco in tutto il pianeta. Forse perché maggiormente cosciente e quindi più pericoloso.
      Sulle ONG che dire? Sono quasi tutte emanazioni paramassoniche legate ai servizi segreti per compiere azioni occulte e comunque non dichiarabili esplicitamente.

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  2. Evidentemente i neri si vogliono riprendere le terre in modo da poi accerchiare le città. Il pianeta delle scimmie.

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  3. Citerei anche 'Avatar': i nativi si prendono la rivincita. Dovremmo chiedere allora il genocidio dei Wasp e dei Longobardi? Che dire infine dei romani antichi?

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  4. Una cosa che portano avanti da tanti anni:
    https://pianetax.wordpress.com/2017/05/13/attentato-terroristico-a-berlino-espulso-tunisino-in-contatto-con-amri/

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  5. La differenza tra ONG e il FEMA americano? Mi pare che facciano le stesse manovrine massoniche mascherate da "aiuti umanitari".

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    1. Beh, direi che la FEMA è sfacciatamente paramilitare mentre le ONG sono più abili nel dissimulare la finta umanità con manovre mondialiste.

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  6. Sono abbastanza oscure entrambe...

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