18/03/19

Altro stato


Considerando il corso degli eventi, è comune avere la netta sensazione dell'esistenza di una struttura decisionale parallela a quella di facciata dello stato democratico. In teoria il potere dovrebbe risiedere nelle strutture palesi di governo ed invece alberga in luoghi imprecisati e nelle mani sorprendenti di signori spesso sconosciuti. A volte capita addirittura che alcuni di questi signori occulti coincidano con i loro omologhi dello stato palese.

Il corso della nostra storia sedicente democratica è saldamente indirizzato a obiettivi ben precisi che nessun governo palese riesce a scalfire. Se una legge deve essere approvata lo sarà. Se una TAV deve essere compiuta lo sarà, indipendentemente dai teatrini di facciata. Le decisioni vengono prese altrove. Sono le cupole dei trattati che stanno venendo a galla e che si trincerano, non a caso, in strutture distanti e palesemente antidemocratiche come la comunità europea.

In Italia di strutture occulte ne abbiamo molte. Esistono dei mondi in cui lo sguardo del popolino non può nemmeno arrivare. Alludiamo al mondo della diplomazia per esempio, a quello dei vertici delle forze armate, ai servizi segreti (appunto) ed alle strutture giudiziarie. Covi di potere assoluto ed insindacabile sono presenti anche nelle università pubbliche e private, negli ordini professionali, dovunque prosperi la collusione, il favore e l'inciucio.

Leggi illiberali vengono promulgate con o senza il consenso delle camere. Se deve essere imposto l'obbligo vaccinale, verrà imposto, volenti o nolenti. Se deve essere instaurato il nuovo ordine templare (la gendarmeria europea) ebbene, esso verrà instaurato. Gli aspetti importanti del nostro vivere comune, non sono soggetti a discussioni ed a delibere democratiche; in poche parole, ci fanno votare solo per istanze secondarie, quelle fondamentali sono al di sopra dell'azione e dell'attenzione popolare.

Questo è il motivo per cui molti benpensanti non si recano più alle urne. Hanno ragione. Recarsi alle urne significa avallare questo inganno, regalare scampoli di legittimità ad un sistema che di legittimo non possiede proprio nulla. Non che le leggi siano farina del sacco della democrazia, intendiamoci. Anche l'apparato legislativo è stato redatto dalle cupole. Il riferimento è ad un diritto universale dell'individuo, bellamente ignorato dai potenti.

Questa è la ragione per cui manifestare contro questo o quel politico è totalmente inutile. E' come prendersela con una comparsa od un attore per un brutto film e non comprendere che sono lo sceneggiatore ed il regista i veri colpevoli o meglio, il produttore.

4 commenti:

  1. però se gli dai anche la soddisfazione di NON VOTARE...
    Anche sulla non colpevolezza dell' "attore" non sono d'accordo...pe' magnà ed apparire ed essere incensato si presta al "delitto", quindi è complice. Un'Evoluzione di Ateismo, Veganesimo, Rifiuto della Competizione...noh?

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    1. Non votare significa non dare energia alla truffa. Ovvio che l'attore è connivente ma non è il mandante di tanta nequizia e rappresenta il bersaglio dietro cui si cela ben altro.

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    2. Votare e' dare la propria scelta al sistema cosi puo continuare a farti fesso e il bello e' che l'hai scelto tu. Pollo cocococode' :)

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    3. Non votare è molto doloroso ma occorre essere coerenti e non dare energia ad un sistema truffaldino.

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