La strada per l’abolizione del contante è
segnata e nulla e nessuno potrà opporvisi. I ‘voleri forti’ hanno deciso di
imporre l’uso di smartphone e carte di credito per i pagamenti anche minimi e
così sarà. La privacy andrà a farsi benedire, tutti i nostri movimenti (che si
basano purtroppo sullo scambio di denari) verranno monitorati e tracciati. Se
consideriamo che attraverso uno smartphone passa ormai una fetta considerevole
della nostra vita pubblica e privata, chi ne ha accesso potrà agevolmente
disporre di un quadro fisico, sociale e psicologico di ognuno di noi, esauriente
e dettagliato. Anche altre strade conseguenti sono ormai segnate. Pensiamo all’introduzione
successiva del chip sottocutaneo a tecnologia RIDF. Tali dispositivi infatti permetteranno
anche il pagamento dei beni di consumo, rendendo il controllo degli esseri
umani irretiti ed inconsapevoli, pervasivo ed ubiquo. Ecco il vero fine svelato
del progresso e della tecnologia: controllo e sottomissione. Le lusinghe invece sono quelle espresse nell'articolo: sicurezza, semplicità, igienicità.
Alla fine di
questo articolo dell’ADN Kronos, leggetevi chi sono i promotori di queste
politiche. Sono gli stessi che dispongono le vaccinazioni coatte nel terzo
mondo, la diffusione di alimenti OGM, la Geo-Ingegneria, la digitalizzazione
pervasiva … guarda caso ...
Stralcio da un articolo dell’ADN Kronos, pubblicato il
14/05/2015:
'A Stoccolma si può
pagare un venditore ambulante con una carta di credito. A Copenaghen è
possibile acquistare un espresso con lo smartphone. A Helsinki, si può andare a
fare la spesa, ma lasciare il portafoglio a casa. Se la Scandinavia è stata a
lungo il luogo più privo di contanti del pianeta, ora la Danimarca sta
valutando se andare un passo oltre consentendo ai rivenditori di vietare del
tutto le banconote.
La Camera di
Commercio danese sta spingendo affinché sia data la possibilità a negozi e
servizi essere completamente cash-free. La proposta deve essere approvata dal
parlamento, ma se otterrà l'ok, i rivenditori potrebbero iniziare a
rifiutare il contante da gennaio 2016.
Il passaggio,
tuttavia, secondo gli esperti, non avverrà dal giorno alla notte. "Se
guardiamo alla Svezia, il paese che ha aperto la strada a una società senza
contanti, vediamo che molte persone stanno ancora pagando con corone",
dice Findling Andersen. "Tocca ai clienti e alle imprese per decidere cosa
funziona meglio: se un negozio diventa cash-free e perde solo un paio di
clienti, potrebbe decidere che vale la pena rendere più facile e più sicuro
il suo lavoro". E tra i fautori delle carte di credito c'è anche chi, come
la barista 27enne Soren Jensen, pensa che sia anche molto più igienico.
"L'anno scorso uno studio americano ha trovato 3.000 tipi di batteri [!] sulle
banconote", ricorda infatti la giovane.
Il passaggio verso
un nuovo mondo senza contanti è sostenuto dal Fondo delle Nazioni Unite per lo
sviluppo dei capitali, Better Than Cash Alliance, che ha lo scopo di accelerare
il passaggio ai pagamenti elettronici, finanziato dalla Fondazione Bill &Melinda Gates, MasterCard e Visa.
Ma gli oppositori
del concetto esprimono preoccupazioni per la perdita della libertà. Carl-Ludwig
Thiele, della Bundesbank, ha recentemente criticato la proposta del governo
danese, affermando che "l'abolizione del contante violerebbe la sovranità
del consumatore, la libera scelta dei cittadini circa i loro strumenti di
pagamento" [già di fatto violata nella sempre solerte Italia], e citando la famosa frase dello scrittore russo Fëdor
Dostoevskij, "Il denaro è libertà coniata".'
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