05/05/15

Sugli Scontri a Milano

 

Non si spengono le polemiche sul mancato intervento delle forze dell’ordine contro i black bloc che il primo maggio hanno devastato Milano infiltrandosi nella manifestazione organizzata da gruppi di “no Expo” contro l’Esposizione Universale 2015. E dopo scambi di accuse fra politici e ministri, oggi parlano gli agenti che venerdì scorso erano presenti sul posto. "Ci sono stati dei momenti in cui tutti noi sapevamo che si potevano prendere, fermare. Ma il funzionario ha detto no. Era un ordine e noi agli ordini dobbiamo obbedire. Ci sono alcuni funzionari che i gradi sembrano averli vinti con i punti delle merendine". Intanto il gip di Milano, Donatella Banci Buonamici, ha convalidato gli arresti e disposto la misura cautelare in carcere per le cinque persone fermate venerdì scorso. 

Addestrati agli scontri per niente - Feroce la testimonianza di un agente di polizia in un'intervista: "ad un certo punto li avevamo chiusi in una piazza. In quel momento i black bloc si potevano bloccare, se ne potevano fermare parecchi. Bastava spostare un po' di uomini e si potevano chiudere del tutto. È vero che avremmo sguarnito il presidio verso la Scala, ma si poteva ridislocare solo una parte degli agenti", racconta l'uomo, osservando che "già dalla vigilia si sapeva che l'orientamento era di evitare il contatto a tutti i costi". "Fa rabbia vedere la gente che piange perché ha il negozio distrutto. La gente che ti chiede perché non li hai fermati", commenta l'agente. "Veniamo addestrati per fare queste cose, ma se poi non le dobbiamo fare perché ci addestriamo?".
 
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