Le compagnie farmaceutiche,
di concerto con le istituzioni nazionali ed internazionali che affermano di occuparsi della salute umana,
hanno mentito e quindi possono farlo ancora. Occorre sempre tenere a mente le menzogne
e le bizzarrie mediatiche sollevate in occasione di invero inesistenti
pandemie globali.
La farmaceutica impera in questo mondo contraffatto. Le malattie decrescono fino a sparire quando non c’è la guerra, c’è acqua potabile e cibo sano e fresco per tutti. Gli andamenti delle malattie per le quali è prevista oggi una profilassi vaccinale obbligatoria erano già quasi al minimo prima dell’introduzione delle vaccinazioni. Terminate le guerre e ripreso un corso normale della vita sociale, le malattie scompaiono da sole.
La farmaceutica impera in questo mondo contraffatto. Le malattie decrescono fino a sparire quando non c’è la guerra, c’è acqua potabile e cibo sano e fresco per tutti. Gli andamenti delle malattie per le quali è prevista oggi una profilassi vaccinale obbligatoria erano già quasi al minimo prima dell’introduzione delle vaccinazioni. Terminate le guerre e ripreso un corso normale della vita sociale, le malattie scompaiono da sole.
Inoculare in un
essere umano di pochi mesi un mix di sostanze tossiche mi sembra un azzardo
incosciente. Un neonato che cresca in un ambiente amorevole, sano e pulito corre pochi
rischi per la sua salute: siamo i pronipoti di miliardi di esseri umani che si
sono già ampiamente selezionati per quanto riguarda la resistenza alle malattie
infantili.
L’efficacia delle
vaccinazioni è in dubbio. Oscura è la loro preparazione. Se fossero davvero
fondamentali allora dovrebbe essere lo stato a confezionarli e non una casa
privata! Morbosa la pressione delle istituzioni per consigliarne l’assunzione. Incredibile
l’esclusione di bambini dalle scuole se non vaccinati. Preoccupante il pressing
dei leviatani e dei loro sgherri.
La risposta popolare è sempre più misurata: il calo delle vaccinazioni infantili è il frutto di una maggiore consapevolezza collettiva. E’ il segnale che il pensiero unico sta barcollando. E’ un indice di libertà che ovviamente impensierisce non poco le istituzioni costrittive pubbliche, il cui dominio è basato sul trauma e sulla sopraffazione, per conseguire l’annichilimento dell’individuo a vantaggio del corpus collettivo, un insieme meglio controllabile e meglio utilizzabile per i propri loschi scopi.
In Italia dilaga oggi
la povertà. Povertà significa accettare cibi di scarto, curare meno l’igiene,
deprimersi. Ciò favorisce l’insorgere di malattie. Tutte le malattie e non solo
quello sparuto gruppo sottoposto a copertura vaccinale. Per debellare le
malattie occorrerebbe allora in primo luogo risorgere da uno stato prono e riappropriarsi della propria
individualità, assicurare a tutti una vita dignitosa in piena libertà.
Per il leviatano però
è molto più semplice imporre dazi e divieti ed obbligare genitori spaventati ad inoculare
veleni sconosciuti ai propri infanti. In questo mondo capovolto, regna l’illogica
condotta oscura del male, quest'ultimo impersonificato (secondo loro) dal germe assassino,
così come il demonio lo è per l’officiante religioso.
Il bimbo neonato
quindi deve fare il debutto in società: battesimo purificatore e vaccinazioni
profilattiche. Il male va tenuto lontano, no? Il prete e il medico, nei loro
lunghi camici neri o bianchi, provvedono alla sicurezza dei nostri neonati. Buffo, no?
Provate a dare ai bimbi amore, acqua ed aria pura e cibo sano (fresco, locale, non ogm e non
trattato!); ma di questo non si parla, strano davvero.