27/09/16

L'Italia ha la forma di uno Stivale


ADNkronos: Fa discutere la denuncia del presidente dell'Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, secondo cui a provocare la fuga dei cervelli è anche la corruzione negli atenei. Ma il fenomeno, che nemmeno il divieto 'anti-baroni' della riforma Gelmini sarebbe riuscito a intaccare, era stato 'certificato' per la prima volta su una rivista internazionale nel 2011. E forse non a caso a puntare il dito era proprio un cervello in fuga. A stabilire - statistiche alla mano - che l'università, nel Belpaese, è un 'affare di famiglia' è infatti una ricerca targata University of Chicago Medical Center, firmata dall'italiano Stefano Allesina, professore del Dipartimento di Ecologia ed evoluzione dell'ateneo americano, dove è anche responsabile dell'Allesina Lab.
La sua analisi della frequenza dei cognomi nelle varie discipline e istituzioni universitarie evidenzia un raggruppamento insolitamente alto degli stessi 'nomi'. Indicando, secondo lo studioso, un "nepotismo diffuso" nelle scuole del Paese. Insomma, non si tratta di pochi casi isolati, finiti magari sulle cronache dei giornali: cattedre, dottorati e ruoli di spicco si tramandano di generazione in generazione.
Oltre 27.000 cognomi diversi sono apparsi almeno una volta nel set di dati, e Allesina ha cercato di verificare se alcuni tornassero più spesso del previsto in determinati settori. Così ha programmato il computer per condurre un milione di test casuali nel database e vedere se la probabilità di incappare negli stessi cognomi fosse paragonabile a quella generale, che si trova nella vita reale.
Risultato? Il ricercatore si è ritrovato con in mano una frequenza improbabile degli stessi cognomi, 'spia' secondo lui di assunzioni nepotistiche. "E 'molto semplice, chiunque con un computer portatile può fare questa prova - diceva Allesina - E anche con questa analisi semplicistica può scoprire che alcune discipline sono al di sopra e al di là di quello che uno potrebbe aspettarsi".
"In Italia, c'è una fuga di cervelli enorme - sottolineava Allesina - Penso che questo tipo di pratiche di assunzione" messe in luce dall'analisi statistica dei cognomi, "contribuisca molto a questo fenomeno. E anche al fatto che le università italiane non vantino rank molto elevati a livello internazionale". - (l'articolo completo su ADNkronos) -

commento: lo sanno tutti che l’Italia è un paese a conduzione familiare, massonica e mafiosa. Ho visto di persona professoroni universitari utilizzare il cognome della madre per vergogna! Provate ad entrare in un qualsiasi settore dell’amministrazione pubblica senza ‘spinte’. Provate a vincere una borsa di dottorato per soli meriti accademici o, addirittura, una cattedra universitaria. Infine, iscrivetevi pure ad un concorso per magistrati (coloro che dovrebbero vigilare) o notai, oppure provate a fare la carriera diplomatica. Di un posto nelle forze armate ne vogliamo parlare? Ne vedrete delle belle. 

Ecco perché l’Italia va a rotoli, considerando solo i microsistemi. Anche un posto per autista di autobus o di spazzino è sottoposto alla gestione da parte di qualche barone. La raccomandazione è un cancro micidiale perché alimenta una catena individualmente e socialmente devastante. Il risultato è che l’italiano onesto e capace fugge o si deprime mentre il corrotto/corruttore, e quindi imbecille e tronfio, resta. 

Senza il calcio nel didietro, nel nostro paese non si accede a nessuna carica … ora ho capito perché l’Italia ha la forma di uno stivale!

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