06/06/17

Giochiamo con il Clima?


Il cosiddetto riscaldamento globale è una frode. Una frode però che comincia a riscuotere i suoi incassi illegali, tramite leggi ed accordi di tipo totalitario, imponendo limiti e regolamenti alle popolazioni.

Come afferma correttamente Jon Rappoport, i globalisti desiderano inscenare la beffa del global warming per impedire alle economie mondiali di svilupparsi adeguatamente. Imponendo tasse alla produzione di energia, si limita alla fonte tutta la filiera produttiva, in nome di quell’orrore denominato di volta in volta ‘decrescita felice’, ‘religione di gaia’, ‘wwf’, ‘agenda 21’, 'greenpeace', etc. …


Si pone sempre l’accento sulla distruzione antropica degli ambienti senza riconoscerne i principali responsabili ma additando come unico soggetto pericoloso tutta l’umanità. E’ l’uomo il vero obiettivo di tanto berciare.

Trattati mondiali impongono tasse alla produzione per limitare l’impatto antropico sul pianeta e salvaguardare quindi l’habitat selvaggio per le generazioni a venire senza considerare che gli habitat selvaggi sono ormai un pallido ricordo (tutto il pianeta è antropizzato da secoli) e che i principali responsabili della sovrapproduzione inquinante sono proprio le stesse entità che oggi vorrebbero salvaguardare la parte selvaggia del pianeta.


L’obiettivo è quindi di tipo psicologico: indurre nella mentalità collettiva il senso di colpa ed inadeguatezza nei confronti della madre terra, quell’entità pagana che i globalisti adorano (oltre a Baphomet, ovviamente). Ogni essere umano sul pianeta deve sentirsi in colpa solo per il fatto di esistere; deve improntare la sua vita al rispetto ambientale, abdicando alle sue velleità ed ambizioni personali. Deve inoltre perdere un sacco di tempo e risorse per limitare al minimo la sua impronta terrena, cosa che si otterrebbe facilmente con un comodo suicidio (per loro desiderabile) di massa.

Non sappiamo quale sia l’andamento reale del clima ma la massa planetaria è così estesa ed il sistema così complesso che nessuno è in grado di fare previsioni attendibili e soprattutto, nessuno ha l’autorità morale e la fiducia necessaria per suggerire o indicare alcunché. Vogliamo dare fiducia alla Nasa? Non scherziamo … la classe politica nazionale ed internazionale è il front office delle banche e delle corporation, quindi perché mai dovremmo credergli?


Inganno correlato: il mito della sovrappopolazione. Il pianeta è tutt’altro che sovrappopolato. La densità abitativa è sbilanciata ed impera un modello di sviluppo demenziale ma la Terra può contenere anche il doppio degli abitanti attuali senza problemi. Chi può ergersi a contabile, stabilendo il massimo di abitanti concessi dal pianeta Terra? Nessuno, ovvio. Il Riscaldamento globale è quindi una minaccia sottile, un’operazione psicologica di massa che sta inficiando la produzione globale.

Ultima nota importante: dopo decenni di attività clandestina di geoingegneria, chi può distinguere il naturale dall’artificiale? Qual è l’impatto generale della geoingegneria sull’andamento del clima? Chi sono i responsabili? Ma guarda, sono gli stessi che berciano sul riscaldamento globale, buffo no? Probabilmente quindi il lemma 'riscaldamento globale' è stato inventato dai 'satanisti riuniti' per coprire gli effetti distruttivi della geoingegneria illegale?

7 commenti:

  1. Prudenza. L'impatto umano sul sistema è indiscutibile: inquiniamo ben più di ogni altra specie (ufficialmente) presente sul pianeta e, in conseguenza di ciò, un qualche effetto anche sul clima è più che plausibile. Tuttavia le cure suggerite sono evidentemente (l'analisi è politica non tecnica) pretestuose e utili a ben differenti risultati (le Georgia Guidestones avranno avuto pure un "autore" e, questi, uno scopo...). Penso ai "500 giorni al caos climatico" annunciati il 13 Maggio del 2014 dall'allora ministro degli Esteri francese Laurent Fabius e ho ritrovato un vecchio articolo del 2012 relativo ad una ricerca pubblicata anni prima: http://www.altrogiornale.org/alexey-dmitriev-le-trasformazioni-in-corso-sulla-terra/ (una versione tradotta).
    Evidentemente stanno accadendo cose di cui non si parla volentieri, cose che, forse, qualcuno conta di volgere a proprio vantaggio. Comincerei a indagare, se non è già tardi, su tali cose piuttosto che denunciare per l'ennesima volta la malafede dei politici mondiali. Infatti non credo che il disinteresse storico degli USA per gli accordi sul clima sia "criminale superficialità": perfino la Russia è parsa assai poco preoccupata delle decisioni in merito prese da Trump. Come dire: c'è dell'altro!

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    1. Penso che l'apporto antropico più evidente sia quello generato dalle operazioni clandestine di geoingegneria. A seguire gli allevamenti intensivi e la produzione agricola geneticamente modificata e chimcizzata ed infine quella industriale, le cui leve sono in mano a quella sparuta elite che è poi la stessa che gestisce geoingegneria e chimica.
      Quello che cercavo di dire è che non è l'umanità ad inquinare, semmai sono le elite transnazionali a farlo. Inoltre il clima non si sta riscaldando per origine antropica perché il vero motore dei cosiddetti cambi climatici (in elevata percentuale) è il sole.
      Purtroppo non avremo mai dati attendibili perché gli scandali sono all'ordine del giorno, però l'agenda antiumana dei mondialisti mi sembra evidente. Ciao

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    2. Prudenza. L'impatto umano sul sistema è indiscutibile: inquiniamo ben più di ogni altra specie (ufficialmente) presente sul pianeta e, in conseguenza di ciò, un qualche effetto anche sul clima è più che plausibile.

      Dichiarazione di un fesso. Non è la specia umana, è il capitalismo distruttivo dell'ambiente, dai supermercati alle grandi opere. Basterebbe darne ameno.

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  2. riguardo al riscaldamento globale, lo scrivevo nel 2008 che era una urla degli americani.

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  3. Mi fanno troppo ridere quando incolpano di tutto Trump, e anni fa Bush jr...Trump ha il potere da tre giorni, ma il problema del riscaldamento globale lo sto sentendo da almeno 30 anni.

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    1. Oggi si dice 'cambi climatici' perché il 'riscaldamento globale' non esiste ...

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  4. Il clima cambiana naturalmente, certamente c'p un fatto di industrializzazione e sfuttamento selvaggio del territorio.

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