Mai
come d’estate si possono osservare gli effetti delle scie chimiche. Laddove sarebbe
potuta cadere una rinfrescante pioggia, ecco la funebre coltre bianca ad
inaridire suoli e coscienze. Appena si affaccia l’ipotesi di un sanificante
acquazzone, ecco i mortali intrecci venefici arare il cielo sin dalle prime ore
dell’alba.
Quei
deficienti dei nostri simili che si
ostinano a non guardare, a non prendere coscienza, a non agire sono il celebre ‘carro
dell’umanità che si impiglia tra i sassi’. Un misto di ignavia, ignoranza e
viltà che farà la differenza al momento dello scontro finale, della resa dei
conti.
La
siccità uccide e deprime tutto e tutti. Il pianeta delle acque langue e rischia
la desertificazione. In una penisola circondata dalle acque, in una zona
temperata del globo, non ci sto, mi sembra semplicemente ridicolo.
La
geoingegneria è un’arma puntata proprio contro tutti noi, non ve ne eravate
accorti? E’ sufficiente modificare pochi parametri per deviare le correnti a
getto, promuovere cicloni ed anticicloni, deviare precipitazioni. La
distruzione è servita.
Chi
pagherà per i danni morali e materiali di tanto scempio? Chi pagherà per le
vittime dei fenomeni atmosferici degli ultimi 20 anni? La chimica è il vaso di Pandora
utilizzato per arrestare lo sviluppo coscienziale delle genti del pianeta.
Ovunque è manomissione, impostura, sostituzione, artificio.
Ormai
non esiste cantuccio del globo che non sia contaminato, irradiato, manomesso.
La colpa non è dell’umanità però, non dimentichiamolo mai e facciamolo presente
a chi ci vorrebbe pochi, annichiliti, impotenti, impauriti, colpevoli.
Concordo in pieno,Hitler in confronto una brava persona.
RispondiEliminaHitler era solo una pedina di queste belve senza anima
RispondiEliminaQuesti ultimi mesi sono stati pesantissimi, pur nella ridanciana indifferenza generale.
EliminaDaniele rimangiati quelle parole.
RispondiEliminaRael...ma non sarai mica raeliano!
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