The Shining di
Stanley Kubrick è un film anomalo sotto molti punti di vista. Tralasciando
quelli prettamente cinematografici e commerciali, si ha l’impressione che la
pellicola contenga un codice da decifrare, una narrazione nascosta che prema
per essere svelata. Non si tratta quindi di un film horror qualunque ma di una
confessione cifrata lasciata da un uomo (un grande artista, peraltro) che è
stato coinvolto in una messinscena mondiale di vaste proporzioni: le cosiddette
missioni Apollo della NASA.
A distanza di
cinquant’anni possiamo riderne e considerare il tutto come un’ingenua
ammissione di inferiorità, un estremo tentativo di dare un senso al cosiddetto
progresso tecnologico, eppure al tempo sono state utilizzate come potente mezzo
di propaganda e soprattutto come astuto espediente per veicolare milioni di
dollari, finiti chissà dove.
In questi due
video si dipana l’arcano. Dalle prime evidenze, si passa ad un’analisi
approfondita di ciò che Kubrick ha comunicato in forma criptata, ma poi non
troppo. Lo svelare anzitempo tali segreti gli sarebbe costato la vita, come
probabilmente è accaduto per ‘Eyes Wide Shut’. Buona visione.
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