Adnkronos - I genitori
avevano detto no alle vaccinazioni raccomandate. E ora il bimbo, 14 mesi, è
ricoverato all'ospedale di Camposampiero nel Padovano per una meningite da Haemophilus influenzae. (...) "Le
condizioni attuali risultano stazionarie e non è in pericolo di vita",
riportano i sanitari. Tuttavia la situazione viene seguita dal Dipartimento di
Prevenzione dell'Ulss 15 che ha inviato una nota informativa specifica a tutti
i pediatri di libera scelta del territorio per avvertirli della situazione.
"Il caso
appare come evidenza degli effetti della bassa copertura vaccinale che da anni
si registra nella nostra popolazione infantile (...) Ciò comporta che i bambini non
vaccinati siano a rischio concreto di malattie gravi che credevamo
sconfitte".
"(...) Per tale motivo diventa molto importante convincere la
popolazione sulla necessità di sottoporre i bambini alle vaccinazioni, senza le
quali aumenta esponenzialmente il rischio per la salute del singolo e per la
collettività. Senza un'adeguata copertura vaccinale stiamo assistendo alla
ricomparsa di malattie infettive che credevamo oramai debellate".
COMMENTO:
Ogni volta che un
essere umano viene colpito da un qual virus e si scopre che l’individuo per sua
scelta (o per scelta dei suoi genitori) non aveva subito le vaccinazioni
raccomandate dal sistema, si sperticano le trombe dei media di regime per
diffondere a tutta voce l’infausto evento, utilizzandolo spregevolmente come monito
per i medici ‘obiettori di coscienza’ o che non ‘spingono’ a dovere sulle
vaccinazioni pediatriche verso i genitori esecrabili ed egoisti che, chissà
perché, non sottopongono i loro infanti a tali impegnative e ansiogene pratiche mediche.
Sarebbe ora di
farla finita. Sarebbe ora di lasciare in pace chi ha deciso di non allinearsi
al sistema, chi non crede alle verità scientifiche preconfezionate e desidera
scegliere della sua vita e di quella dei suoi cari in autonomia. Sarebbe ora di
rendere pubblica la vera composizione dei vaccini, i tantissimi dati per le reazioni avverse, i
risarcimenti per i danni irreversibili ottenuti. Sarebbe ora di sapere perché l’affaire
vaccinazioni sta così tanto a cuore all’establishment mentre lo stesso regime
corre a tutta birra verso la terza guerra mondiale seminando morte, incertezza,
ansia e sgomento. Sarebbe ora di smettere di fare propaganda solo per le verità
del regime, colpendo in modo ignobile e vigliacco chi non si allinea a tali format.
Conosciamo molto bene le enormi menzogne propugnate. Sappiamo ormai bene per
chi lavora (il regime) e come lo fa. Sappiamo quali enormi interessi (economici
e sociali) gravitino attorno alla medicina ufficiale.
Quando tutti i
dubbi saranno dissolti, quando la medicina tornerà ad essere una pratica disinteressata
di amore e cura verso il prossimo, quando la verità diverrà la lingua ufficiale
del sistema, allora tutto sarà più semplice e la scelta di vaccinare o meno i
propri figli verrà naturale ed intuitiva.
Oggi l’intuito
suggerisce la fuga dai sistemi, perché mai? Chi si fida del sistema sanitario
nazionale? Chi può fidarsi di uno Stato che irrora i suoi cittadini con le scie chimiche sena ammetterlo? Chi si fida del fisco? Chi si fida dei media di regime? Chi si fida delle statistiche auto
propagandate dal regime? Viviamo nel migliore dei mondi possibili oppure in un
sistema posticcio, deleterio e volutamente auto-sabotante?
Quando il regime
smetterà di essere tale, allora il rapporto tra popolazione e sistema sarà
piano, egualitario e sereno. Fino ad allora, diffidare diviene un dovere, il
dubbio un metodo necessario ed imperativo di salvaguardia personale.
Costringere i
genitori ad una scelta difficilissima ed imbarazzante non dovrebbe portare a
stigmatizzare i genitori ma a chiedersi il perché di tanta incertezza e tanto sadismo. L’incertezza
non si vince con i dictat o gli spauracchi mediatici ma con i fatti. Fatti che,
per ora, non ci sono.
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